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Le condizioni di Chiesa dopo l’infortunio in Atalanta-Juventus: escluse lesioni muscolari

Buone notizie per la Juventus dopo l’infortunio sofferto ieri da Federico Chiesa, nel secondo tempo di Atalanta-Juventus. L’esterno azzurro non ha riportato nessuna lesione muscolare, ma solo un’elongazione a carico dei muscoli ischio-curali della coscia sinistra, che dovrebbe tenerlo fuori soltanto per le prossime due partite contro Parma e Fiorentina.
A cura di Valerio Albertini
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Si è calmata l'ansia in casa Juventus per l'infortunio di Federico Chiesa nel match di ieri contro l'Atalanta. Arrivano oggi, infatti, aggiornamenti confortanti dopo gli esami a cui si è sottoposto l'esterno offensivo bianconero. Si tratta di un'elongazione a carico dei muscoli ischio-curali della coscia sinistra che verrà valutata nei prossimi giorni. Nessuna lesione muscolare per l'ex Fiorentina, che era stato sostituito nel corso del secondo tempo per un risentimento al flessore. Chiesa dovrebbe saltare il turno infrasettimanale contro il Parma e il match che avrebbe visto il suo ritorno a Firenze di domenica prossima. Salvo sorprese e complicazioni, l'uomo più in forma dei bianconeri dovrebbe tornare a disposizione la settimana successiva nella sfida del Friuli contro l'Udinese.

La sconfitta contro l'Atalanta

La Juventus ha perso ieri uno scontro importante per arrivare tra le prime quattro, capitolando per 1-0 contro l'Atalanta di Gasperini a causa del gol di Malinovskyi. Scavalcata al terzo posto proprio dai bergamaschi, deve guardarsi dal ritorno del Napoli, a meno due dalla squadra di Pirlo, e dalla Lazio, a meno quattro ma con una partita da recuperare, quella in casa con il Torino.

Anche ieri, la Juventus non ha brillato: Morata è stato annullato da Palomino e Dybala non è riuscito a incidere come fatto nel recupero contro il Napoli. L'assenza di Cristiano Ronaldo si è fatta sentire più del previsto e nemmeno l'entrata in campo di Kulusevski ha contribuito a rendere i bianconeri più pericolosi. L'infortunio di Chiesa si inserisce in un momento di stagione difficile, in cui l'esterno italiano aveva rappresentato l'uomo in più per Andrea Pirlo.

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