Le chat di Fagioli sulle scommesse: “Bellanova ha preso 2-3 sberle”, “Qual è la mia percentuale?”

Non solo Fagioli e Tonali. Ciò che emerge dalle carte dell'inchiesta della Procura di Milano sul caso scommesse effettuate su piattaforme illegali – praticamente che operano senza alcuna autorizzazione dell'Agenzia delle Dogane e dei monopoli – è uno scenario ben più ampio di ciò che potevamo immaginare. Oltre ad essere uno dei protagonisti di questa triste vicenda, Nicolò Fagioli ha dovuto far fronte a diverse problematiche parallele che vanno oltre la semplice giocata di una scommessa. Nel giro d'affare che si era creato, Fagioli aveva un altro compito.
Gli atti dell'indagine, in cui sono comparsi i nomi di tanti altri calciatori, fanno emergere una situazione piuttosto particolare in cui si era trovato Fagioli. Il giocatore, oggi alla Fiorentina, aveva anche il compito di "ingaggiare" altri calciatori a cui far effettuare scommesse su questa piattaforma di scommesse illegali su sollecitazione di Tommaso De Giacomo. Quest'ultimo è accusato di essere tra gli organizzatori del "vorticoso crescendo di Scommesse sportive illegali" definito così dai magistrati e che vede coinvolti diversi calciatori in attesa di conoscere il proprio destino. In questa vicenda sono spuntate anche le chat tra Fagioli e Di Giacomo: "Bravo, lavora per me e stagli vicino che se lo catturo bene faccio un regalo a te".

Fagioli portava calciatori a giocare sulla piattaforma in cambio di bonus
Il "regalo" di cui parla De Giacomo non è altro che un riconoscimento a Fagioli sottoforma di bonus sui propri conti di gioco o attraverso la decurtazione del debito contratto con le Scommesse. Da questo punto di vista i pm evidenziano l' "abilita' di De Giacomo nel sollecitare Fagioli a individuare nuovi scommettitori. E Fagioli in un certo senso ci riesce anche se, secondo quanto emerge, aver agganciato al giro Carlo Pinsoglio e Federico Gatti, rispettivamente terzo portiere e difensore della Juve, rappresentava un "acquisto" non buono poiché spendevano poco..
Fagioli però era riuscito a indirizzare Zaniolo all'utilizzo della piattaforma "vipsport360". De Giacomo a quel punto scrisse al centrocapista: "Se lo catturo bene, bene bene come cliente chiaramente poi ti faccio il regalo a te". Così come promesso, dopo che Fagioli si era prodigato nel trasmettere le Scommesse di altri calciatori, pretendendo il regalo (‘devi caricarmi perché ti porto i clienti'), De Giacomo scrisse: ‘Ti carico un 5 K a te omaggio, per pagarti il biglietto di stasera, che mi hai portato il cliente, dimmi se ti va bene'".

Le chat tra Fagioli e De Giacomo su Bellanova e McKennie
In altre chat emerge come Fagioli avesse portato Bellanova, oltre a Pinsoglio e Gatti, ma ancor più significative furono le chat del 25.3.2023, dalle quali si evince la personalità di De Giacomo e pure di Fagioli in cui è chiara la soddisfazione del primo a fronte delle perdite di Bellanova. Fagioli, riferendosi all'esterno dell'Atalanta scriveva: "Sai qual e' il bello? Che glielo sto consigliando io". Al che De Giacomo: "Ha preso 2-3 sberle di fila".E Fagioli: "Sto ridendo da solo… qual è la mia percentuale?".

Qualcosa del genere era anche accaduto nei confronti di McKennie, come si desume dalla chat tra De Giacomo e Fagioli del 27.12.2022. ‘Ma stavo pensando… ma il buon Weston…ma perché non me lo fai prendere agli altri giochi… che sei lì che dormi…che l'altro giorno avete mandato la foto che ha vinto al casino'… e dì che lo zio Tom c'ha anche il casino'.". Dal punto di vista penale Fagioli potrebbe uscirne con una sanzione pecuniaria, mentre su quello sportivo, avendo scommesso anche sul calcio, ha già pagato con una squalifica di 7 mesi patteggiata con la Procura Federale.

La chat poker senza Zaniolo
Agli atti anche una chat "gruppo poker senza Zaniolo" in cui scrive anche Mattia Perin, secondo portiere della Juve. Sarebbe stato lui, scrivono i pm, a fornire "un nuovo sito di gioco", provvedendo "ad assegnare ai partecipanti le credenziali". Ma non è tutto, dagli atti emerge anche quest'altro scenario:
"C'erano di fatto diversi gruppi WhatsApp sui quali diversi calciatori come Tonali, Fagioli, McKennie, Bonaiuto, Perin, Paredes, Falzarano, Marinoni, Caianiello, Ricci e altri erano soliti organizzarsi per giocare tra loro all'interno di ‘stanze chiuse virtuali'". Tonali, invece, sarebbe stato "il principale tramite tra Florenzi e De Giacomo". Nell'elenco dei bonifici, "effettuati" in favore della gioielleria milanese Elysium, oltre ai quasi 700mila euro di Fagioli, figurano anche i 155mila euro di Florenzi e i quasi 60mila di Tonali.
Cosa è successo dagli atti dell'indagine
L'inchiesta della Guardia di Finanza ha dato il via all'ennesimo caos scommesse nel calcio italiano. Il GIP ha emesso un sequestro preventivo per oltre 1,5 milioni di euro per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti. Nel mezzo sono coinvolti una dozzina di calciatori della Serie A. Dagli atti emerge come utti agissero secondo un sistema collaudato da un gruppo attivo nell'area milanese responsabile dell'organizzazione illegale di scommesse.
Al centro c'era una gioielleria milanese, ELYSIUM GROUP S.r.l. che aveva la funziona di banca che gestiva il traffico delle scommesse tramite la finta vendita di orologi e monili di lusso: la merce acquistata non veniva consegnata, ma diventava soltanto la causale per il bonifico emesso dai calciatori scommettitori, che dovevano saldare il proprio debito dopo aver perso.