Le Asl mandano in tilt la Serie A: fermate squadre in viaggio, campionato nel caos
La ripresa del campionato di Serie A resta avvolta nel mistero. Al momento sono 77 solo i calciatori appartenenti alle 20 squadre che partecipano al torneo risultati positivi. Diversi sono poi i contagi anche tra membri dei vari staff e dei gruppi squadra. Un autentico scenario apocalittico che mette a serio rischio la prima giornata del girone di ritorno da giocarsi a partire da domani, giovedì 6 gennaio 2022. La Lega di Serie A non ha ancora preso una decisione ufficiale restando ferma alle disposizione del Governo a seguito della Circolare del Ministero della Salute n°60136 del 30.12.2021.
Ma nel frattempo le ASL locali stanno mandando letteralmente in tilt le varie squadre di Serie A che da questa sera sono partite per le rispettive trasferte previste da calendario. L'ultima, in ordine di tempo, è stata l'ASL Napoli 2 che ha predisposto la quarantena a domicilio per alcuni calciatori azzurri residenti in Comuni di propria competenza.
Si tratterebbe di Zielinski, Rrahmani e Lobotka, convocati regolarmente e già atterrati a Torino per giocare la gara di domani contro la Juventus dopo essere stati a contatto con il resto della squadra. Prima ancora, era stata l'ASL di Torino ad imporre 5 giorni di quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra facendo saltare, di fatto, la gara che i granata avrebbero dovuto giocare contro l'Atalanta con calcio d'inizio previsto alle 16:30.
Tutte le partite a rischio rinvio in Serie A
Attualmente le gare che non sono state soggette a provvedimento delle ASL sono: Sampdoria-Cagliari, Lazio-Empoli, Spezia-Verona, Sassuolo-Genoa e Roma-Milan. Mentre le altre, compresa la partitissima Juventus-Napoli che però dovrebbe giocarsi comunque regolarmente, come Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese, sono a forte rischio rinvio dopo i provvedimenti delle Asl.
Già nella giornata di ieri era stata l'ASL di Salerno a disporre alla Salernitana di non prendere parte alla gara contro i lagunari per via degli 11 casi positivi nel gruppo squadra. Occhi puntati anche su Bologna-Inter. "Difficile che si giochi. Si va verso uno stop dell'attività agonistica" ha dichiarato il direttore dell'Ausl Bologna, Paolo Bordon, mettendo di fatto a serio rischio anche il match del ‘Dall'Ara'.
Oggi pomeriggio poi, anche l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha disposto per il gruppo squadra dell'Udinese, la quarantena o l'autosorveglianza dal 5 al 9 gennaio 2022 in base alle rispettive vaccinazioni. Il ruolo delle ASL in questo momento è dunque assolutamente centrale per la ripresa del campionato. Con il "no" al rinvio da parte della Lega, sono dunque proprio le Aziende Sanitarie Locali ad aver avuto una presa di posizione forte prendendo provvedimenti seri per fermare singolarmente le squadre di competenza del proprio territorio.