Le amicizie “pericolose” di Depay restano un caso: “Dani Alves, Mendy, Promes? Non rinnego nessuno”
Memphis Depay ha tenuto banco in questi giorni durante il ritiro della nazionale olandese per aver espresso solidarietà ad alcuni giocatori suoi amici, ognuno coinvolto in situazioni extra campo che hanno fatto e stanno facendo discutere. A tal punto che sull'argomento è intervenuto anche il ct dell'Olanda, Ronald Koeman che lo ha invitato ad "evitare certe situazioni, sconvenienti". La risposta del giocatore dell'Atletico Madrid è stata perentoria: "Non condivido tutto ciò che fanno ma di certo ciò non significa che non si resta amici".
I nomi sono "scottanti". Sono quelli di Dani Alves, in carcere da oltre un anno per una accusa di stupro avvenuto a inizio 2023 in un locale di Barcellona e per la quale rischia 9 anni di prigione. Di Benjamin Mendy, che proprio da una serie di accuse di violenza sessuale è stato definitivamente scagionato. Di Quincy Promes, coinvolto in diversi reati tra cui traffico internazionale di stupefacenti per il quale è stato richiesto l'arresto. Tutti giocatori "compromessi" che però Memphis Depay conosce da tempo, dentro e fuori il campo, con cui ha stretto un rapporto anche di amicizia che non ha alcuna intenzione di rinnegare. Anche a costo di fare arrabbiare il proprio ct.
In patria Depay è una vera e propria icona e con la maglia della nazionale un punto di riferimento. Lo dicono i numeri, lo dice la sua storia e ciò che ha fatto con l'Atletico in Champions, eliminando l'Inter ha avuto enorme riverbero in patria. E così quando si parla di lui o parla lui, si scatena sempre il dibattito. L'ultimo in ordine di tempo è nato per aver condiviso online sui propri profili social foto che lo ritraevano insieme a Quincy Promes. Un nome "scomodo" di questi tempi per i suoi problemi con la giustizia.
Motivo per cui, Depay è stato ripreso in conferenza stampa dal ct della Nazionale, Ronald Koeman: "Io non lo farei ed eviterei di farlo" aveva detto il tecnico. "Non è per nulla conveniente né per lui né per me. Non gli ho ancora parlato di questo, Nigel de Jong (direttore tecnico, ndr), sì". La rpelica di Depay non è mancata e così nel pomeriggio di martedì il ritiro orange si è ulteriormente movimentato sull'argomento: "Non deluderò mai i miei amici e la mia famiglia. Ciò non significa che sono d’accordo con tutto ciò che fanno, ma non li lascerò da parte. Noi calciatori creiamo molti contenuti social e io pubblico ogni genere di cose" ha spiegato durante una intervista. "La mia foto con Quincy? Non voleva provocare nessuno, eravamo semplicemente in vacanza a Dubai: ci siamo divertiti insieme, questo era tutto quello che volevo dire."
"Terrò per me la mia opinione su determinati fatti" ha poi spiegato ancora Depay sui problemi occorsi a Promes. "Le persone dovrebbero rendersi conto che a volta si proviene da un ambiente difficile… anche mio fratello è stato in prigione per dieci anni… Anche Benjamin Mendy e Dani Alves sono stati coinvolti in casi penali, ma ciò non significa che smettano di essere miei amici. Non conosco il Quincy come lo descrivono" ha poi concluso. "Ciò non significa che dico che compiono cose giuste o che sostengo tutto ciò che fanno i miei amici. Ma non li rinnegherò mai, non lo permetto: non sarei io."