Le accuse a Ferrero: dal finto furto di una borsa scottante alla Ferrari presa senza soldi
Massimo Ferrero è stato arrestato a Milano ed ora è nel carcere di San Vittore a causa del crac di quattro società operanti nel settore alberghiero, turistico e cinematografico. Una delle società coinvolte si sarebbe accollata un debito di oltre un milione di euro che diverse società del gruppo avevano nei confronti di Rai Cinema Spa. Secondo l'impianto accusatorio gli indagati avrebbero negli anni proceduto a distruggere o sottrarre libri o scritture contabili della società con lo scopo: ‘di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori e in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari'.
Ci sono alcuni episodi che vengono contestati come quello del febbraio 2014 relativo alla denuncia di un ‘falso' furto di un'auto, esattamente un'Audi all'interno della quale era custodita una borsa in pelle che conteneva tutta la documentazione contabile di una delle società finite in bancarotta.
Ma non c'è solo il finto furto dell'Audi che conteneva dei documenti contabili. Gli investigatori si sono anche soffermati su uno yacht, un Azimut, che fa parte di una serie di operazioni ‘dolose' per la società Blue Line, così scrive il Gip nell'ordinanza. Ferrero e l'amministratore unico Fazioli hanno cagionato il dissesto della società anche sottoscrivendo il contratto di utilizzo dell'imbarcazione, pagando rate di leasing per un importo annuo di 600 mila euro per i primi due anni e di oltre 900 mila per i successivi otto.
E tra le accuse spunta anche una ‘distrazione' di oltre 200 mila euro compiuta attraverso un contratto di leasing per una Ferrari. L'ex presidente della Sampdoria e un altro indagato, come si legge nel capo di imputazione: "Cagionavano il fallimento della “Società Maestrale Srl perché dal 12.03.2009 al 14.03.2013, distraevano dal patrimonio sociale la somma complessiva di 201.434 euro. La società ha stipulato contratto di leasing riferito all’autovettura marca Ferrari modello F430 Spider, pagando l’intero piano d’ammortamento di 246.434 euro ed alienandola successivamente alla società “V Production Srl” introitando soltanto 45mila euro. Pertanto, veniva distratta la somma complessiva di 201.434 euro".