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L’azione mostruosa del Napoli per il gol del 2-0 all’Eintracht: un manifesto di pura supremazia

Il gol dello 0-2 segnato contro l’Eintracht è da manuale del calcio, dimostra quanto sia stato dominante il Napoli anche a Francoforte. Il modo in cui si sviluppa la manovra del raddoppio è la fotografia di una squadra che anche in Europa riesce a imporsi.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Napoli ha vinto l'andata degli ottavi di finale a Francoforte contro l'Eintracht.
Il Napoli ha vinto l'andata degli ottavi di finale a Francoforte contro l'Eintracht.

Ma che azione ha fatto il Napoli? Il gol dello 0-2 segnato contro l'Eintracht è da manuale del calcio, da video-gioco che ti permette con un tasto di realizzare cose pazzesche. La squadra di Spalletti le fa per davvero, non è illusione da piattaforma. E merita a piene mani la vittoria nell'andata degli ottavi di Champions.

Con uno scavetto Anguissa innesca Kvara che ha attacca l'area di rigore.
Con uno scavetto Anguissa innesca Kvara che ha attacca l'area di rigore.

È la realtà di una formazione che si articola su un centrocampo di lotta e di governo imperniato su Lobotka, Zambo Anguissa e Zielinski; che sa far male quando trova geometrie e profondità; che ha là davanti la potenza e la velocità di Osimhen (devastante) e Lozano; che se quel gran genio di Kvara sul rigore non è abbastanza freddo, quando deve servire assist (anche di tacco) lo fa con naturalezza disarmante e ti fa ammattire.

Il georgiano controlla palla ricevuta da Anguissa nonostante il pressing avversario.
Il georgiano controlla palla ricevuta da Anguissa nonostante il pressing avversario.

Chiedete ai tedeschi, uccellati da quel tocco del georgiano che li mette fuori causa e lascia a Di Lorenzo la possibilità di battere a rete inventando un colpo da biliardo perfetto. Palla in buca d'angolo alla destra di Trapp proteso in tuffo. Rasoterra millimetrico, calibrato, letale.

Il colpo di tacco di Kvara mette fuori causa i tedesci.
Il colpo di tacco di Kvara mette fuori causa i tedesci.

La costruzione di un amore è vedere come gli azzurri hanno la pazienza del ragno che tesse la tela e poi lascia che la preda vi resti imbrigliata. Il modo in cui si sviluppa la manovra che porta al raddoppio è la fotografia di una squadra che anche in Europa riesce a imporsi mostrando personalità, capacità di soffrire, fisicità, sicurezza e mentalità vincente, fino a vibrare il colpo ferale.

Di Lorenzo non sbaglia, il tiro rasoterra è perfetto: il Napoli raddoppia.
Di Lorenzo non sbaglia, il tiro rasoterra è perfetto: il Napoli raddoppia.

La trama di passaggi, l'ampiezza dei calciatori che sanno dove piazzarsi (perché è lì che a loro arriverà la palla) e sfibrano le maglie dello schieramento avversario raccontano alla perfezione quanto il Napoli sia dominante. Spiegano più di mille parole cosa è successo in quei tre, quattro tocchi che sono bastati per mandare ko l'Eintracht, già gravato dall'inferiorità numerica per il cartellino rosso a Kolo Muani (entrata a martello sulla caviglia di Anguissa, salterà anche il ritorno).

Anguissa vede Kvara che cerca la profondità in area tedesca e lo innesca con uno scavetto che per intensità del passaggio e direzione della traiettoria sembrato cucito a misura per il georgiano. Lì in mezzo è circondato da maglie nere, non ha spazio e allora prima controlla al volo la palla e poi inventa un passaggio per il compagno di squadra che è appostato ai limiti dell'area di rigore.

Ha visto Di Lorenzo con la coda dell'occhio, sa che il difensore (e capitano) sarà lì pronto a raccogliere quell'assist che fa occhi chiusi. O forse li ha dietro la testa, tanto è preciso il tacco che sorprende gli avversari. Manca l'ultimo tocco per chiudere quel triangolo magico: Di Lorenzo fa 0-2. È grande Napoli.

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