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Lazio, Simone Inzaghi: “Senza il Coronavirus le cose sarebbero andate diversamente”

Dopo il pareggio con l’Udinese, Simone Inzaghi ha fatto da scudo alla squadra: “Questo gruppo non deve essere toccato, da quattro anni fa cose incredibili. Prima dello stop avevamo perso due partite in dieci mesi, per questo accettiamo solo le critiche costruttive. Siamo vicini alla zona Champions League dopo 13 anni e dopo 20 siamo stati in corsa per lo scudetto, dove senza la pandemia magari le cose sarebbero andate diversamente”.
A cura di Alberto Pucci
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Tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite, hanno di fatto quasi azzerato le speranze Scudetto della Lazio di Simone Inzaghi. Anche nella trasferta di Udine, nella quale i biancocelesti sono stati salvati dal palo sul missile al 96esimo di De Paul, la formazione romana ha infatti messo in mostra una condizione psico-fisica preoccupante tale da non poter alimentare il sogno di una clamorosa rimonta finale.

Al termine della sfida della ‘Dacia Arena', il tecnico laziale ha però nuovamente difeso i suoi giocatori: praticamente perfetti fino al blocco del campionato per l'emergenza Coronavirus. "Questo gruppo non deve essere toccato, da quattro anni fa cose incredibili – ha dichiarato Simone Inzaghi ai microfoni di Lazio Style Channel – Prima dello stop avevamo perso due partite in dieci mesi, per questo accettiamo solo le critiche costruttive".

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L'orgoglio di Simone Inzaghi e l'astinenza di Immobile

"Siamo vicini alla zona Champions League dopo 13 anni e dopo 20 siamo stati in corsa per lo scudetto, dove senza la pandemia magari le cose sarebbero andate diversamente – ha aggiunto con orgoglio il mister della Lazio – Adesso pensiamo a recuperare energie e calciatori, monitorando le condizioni di chi ho disponibile e chi fuori. La squadra stasera ha dato tutto, avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa, causa stanchezza, abbiamo perso un po' di lucidità".

Blindare il prima possibile il discorso Champions e chiudere al meglio la stagione sono i due obiettivi rimasti alla formazione capitolina. Il prossimo avversario si chiama però Juventus, e per poterlo battere servirà il miglior Ciro Immobile. L'attaccante campano non segna infatti da tre partite consecutive: un periodo negativo che non si verificava da oltre un anno, e che il giocatore vuole interrompere al più presto per centrare il titolo di capocannoniere e per provare a lottare fino in fondo per la Scarpa d'Oro.

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