Lazio show, disastro Bologna: capitolini in Zona Europa, rossoblù verso il fondo classifica
La Lazio si prende anche i tre punti in palio contro il Bologna finito in un tunnel pericolo di gioco e risultati. La sentenza dell'Olimpico non lascia scampo agli uomini di Mihajlovic: 3-0 e disfatta. L'ennesima per i felsinei che nelle ultime cinque uscite di campionato hanno rimediato solo un pareggio e 4 ko. Per la Lazio, altro passo verso il recupero della completa autostima e di una Zona Europa che rimane sempre lì, a portata di mano in classifica.
All'Olimpico chi scende in campo con maggiore determinazione è la Lazio di Sarri che mette subito alle corde il Bologna. La squadra di Mihajlovic non carbura, subisce e mostra uno stato quasi di catalessi completa in cui è caduta da diverse settimane. Nelle ultime 4 partite tre sconfitte e un pareggio e contro la Lazio non appare alcuna reazione in campo. Così, al 13′ arriva puntualmente il break dei padroni di casa: calcio di rigore e gol del solito Ciro Immobile, lo stesso che aveva imprecato per la brutta prestazione di San Siro in Coppa Italia e che si ritrova a trascinare i compagni.
Un primo tempo in cui la Lazio gestisce ma non chiude il match. Ciro Immobile avrebbe anche l'occasione di raddoppiare ad una manciata di minuti dal fischio di metà partita ma la difesa rossoblù salva in extremis. Il Bologna però fa pochissimo per riemergere: le scelte di Mihajlovic non sembrano pagare con Arnautovic aiutato da un Orsolini sotto tono e mai capace di inserirsi nelle maglie della difesa avversaria. Nella ripresa servirà un cambio soprattutto in attacco dove potrebbe essere inserito Barrow reduce dalle fatiche di Coppa d'Africa.
Mihajlovic opta per i cambi ma l'inerzia della gara è totalmente in mano alla Lazio che si prende la gara a inizio secondo tempo con un suntuoso Zaccagni. In dieci minuti l'ex Verona segna la doppietta personale che schianta i rossoblù e chiude definitivamente un match mai messo in discussione. Luis Alberto e Lazzari si inventano assistman di giornata e solo nel finale di gara Sarri mette mano all'undici iniziale.
