Lazio, nervi a fior di pelle: Lotito è una furia e pensa ad un maxi ritiro
Dopo le tre sconfitte consecutive con Milan, Lecce e Sassuolo, passi falsi che hanno fatto svanire ogni possibilità di competere con la Juventus per lo Scudetto, in casa Lazio il clima si è fatto incandescente. Il ‘day after' del 2-1 con i neroverdi, ha infatti dato il via ad una profonda analisi su ciò che è successo in queste settimane alla squadra di Simone Inzaghi: capace di perdere quattro delle sei partite disputate dopo il lockdown.
Alle parole del tecnico rilasciate nel post gara ("Il momento è delicato, non siamo abituati a fare tre sconfitte di fila. Dobbiamo guardare avanti e ricompattarci"), si è anche aggiunta la rabbia del presidente Claudio Lotito: per nulla soddisfatto di come i suoi ragazzi sono tornati in campo dopo l'emergenza Coronavirus. Sul banco degli imputati, secondo il patron, oltre Simone Inzaghi e squadra ci sarebbero anche preparatori e staff medico: nel mirino di Lotito per una preparazione fisica sbagliata, gli infortuni e alcuni recuperi affrettati.
Lotito pronto a passare alle maniere forti
A confermare un ambiente elettrico e condizionato dai risultati negativi, e a mettere in allarme dirigenza e proprietà, sono poi arrivati nelle ultime ore gli episodi della presunta lite tra Francesco Acerbi e il direttore sanitario laziale, Ivo Pulcini, e le voci di un preoccupante nervosismo tra gli stessi giocatori biancocelesti che si sarebbero beccati tra di loro accusandosi di scarso impegno.
In attesa della prossima partita, la delicata trasferta di Udine, da Roma arrivano intanto voci di una possibile e clamorosa decisione di Lotito. Per cercare di ricompattare il gruppo e mettere un freno a questa caduta verticale, il presidente potrebbe infatti mandare la squadra in ritiro da dopo la gara con l'Udinese fino allo scontro con la Juventus di Maurizio Sarri: in programma lunedì 20 luglio all'Allianz Stadium di Torino.