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Lazio, ladri in azione mentre è in campo: brutta sorpresa per Correa

Il giocatore della Lazio, rientrato a casa dopo la mezzanotte, ha scoperto di aver ricevuto la visita dei ladri che gli hanno portato via soldi, gioielli e alcuni orologi di lusso. Immediata la denuncia alla polizia e la sua reazione (poi cancellata) sul suo profilo Instagram: “A quel codardo che è venuto a rubarmi a casa mentre ero alla partita, codardo, entra e ruba quando sono dentro…”.
A cura di Alberto Pucci
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Joaquin Correa non è riuscito a godersi e a festeggiare la vittoria della sua Lazio contro il Bologna. L'attaccante argentino, al suo ritorno a casa, ha infatti scoperto di aver ricevuto la visita dei ladri proprio mentre era all'Olimpico per giocare il match con i rossoblù di Mihajlovic. Il giocatore di Simone Inzaghi, che risiede in una zona residenziale vicino alla via Cassia, dopo aver lasciato lo stadio poco prima della mezzanotte, si è subito accorto del furto nel suo appartamento e avvertito immediatamente le forze dell'ordine. Secondo una prima ricostruzione, al giocatore sarebbero stati rubati soldi (circa 7mila euro) gioielli e alcuni orologi di lusso.

Mentre sul furto si sono già messi al lavoro gli agenti del commissariato Flaminio, l'ex giocatore del Siviglia ha invece rimosso il post di rabbia pubblicato subito dopo su Instagram: "A quel codardo che è venuto a rubarmi a casa mentre ero alla partita, codardo, entra e ruba quando sono dentro… Vi aspetto! Pezzi di m…". Qualche mese fa era toccato anche a Milinkovic-Savic scoprire di essere stato derubato durante una partita. Il forte centrocampista serbo aveva infatti subito anche lui un furto in occasione di Lazio-Juventus del dicembre scorso. Mentre festeggiava per il suo gol, i ladri gli avevano infatti messo a soqquadro la casa e portato via gioielli e soldi.

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Lo spavento di Luca Toni

La notizia del furto subito da Correa, arriva inoltre a poche ore dallo spavento passato da Luca Toni e dalla sua famiglia. L'ex attaccante della nazionale campione del mondo nel 2006, è stato infatti minacciato da alcuni malviventi armati e a volto coperto che, una volta entrati nella sua villa di Montale (frazione di Castelnuovo Rangone, nel Modenese), gli hanno intimato di non fare scherzi e consegnare loro tutti i valori.

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