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Lazio-Inter, Stankovic cuore a metà: “Inzaghi e Conte due grandi allenatori”

L’ex centrocampista serbo, protagonista con entrambe le maglie durante la sua carriera da calciatore, ha giocato in anticipo la super sfida del prossimo weekend tra Lazio e Inter: “Sono molto contento per Simone Inzaghi, è una grandissima sorpresa. Conte? È uno che non molla un centimetro, va con le sue idee. Se ti va bene ok, altrimenti sei fuori”.
A cura di Alberto Pucci
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Il big match della 24esima giornata di campionato è Lazio-Inter: una sfida che ‘profuma' di Scudetto e che coinvolge indirettamente anche la Juventus, spettatrice interessata del duello tra le squadre di Simone Inzaghi e Antonio Conte. Per commentare la partita dello stadio Olimpico, Sky ha così deciso di coinvolgere un giocatore che conosce molto bene entrambe le città, e che con le due maglie è riuscito a festeggiare il tricolore: Dejan Stankovic.

"Non mi sorprende che Lazio-Inter sia sfida scudetto – ha dichiarato l'attuale tecnico della Stella Rossa – Mettiamo da parte la Juve che negli ultimi anni si è dimostrata la squadra da battere, ma prendere due allenatori che lavorano, e il loro lavoro si vede, è un esempio per tutti. Sono molto contento per Simone Inzaghi, è una grandissima sorpresa, se la Lazio riesce a stare fresca fino alla fine allora lotta per lo scudetto assieme all’Inter".

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L'importanza di Conte

Festeggiato lo Scudetto nella stagione 1999/2000 con la super Lazio di Eriksson, che in rosa aveva proprio Inzaghi e altri grandi campioni come Mancini, Mihajlovic, Nesta e Nedved, Stankovic riuscì in seguito a vincere altri cinque titoli in nerazzurro: l'ultimo, rimasto nel cuore di ogni tifoso nerazzurro, nell'anno del ‘Triplete' di Mourinho.

"Con Conte l’Inter si è trasformata, ha portato tantissimi punti in più. È uno che non molla un centimetro, va con le sue idee. Se ti va bene ok, altrimenti sei fuori – ha spiegato Stankovic – Sono allenatori che si dedicano 24 ore ai minimi particolari. Servono tante cose per vincere lo Scudetto, non solo giocare bene, ma anche intorno si deve completare il mosaico. Milinkovic-Savic? Ha trovato la stabilità e la continuità, lui in una squadra ancora più forte renderebbe ancora di più. Ora non so se in Italia ci sarà una squadra più forte, ma intendo nelle top 5".

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