Lazio in Belgio con 12 calciatori della prima squadra: Immobile e altri 4 in attesa del tampone
Tredici calciatori indisponibili. La Lazio è partita per Bruges, dove mercoledì sera (ore 21) giocherà la seconda giornata della fase a gironi di Champions League, in piena emergenza assenze. E Simone Inzaghi dovrà fare di necessità virtù per mandare in campo la migliore formazione possibile. Lo aveva capito già in mattinata, quando erano addirittura 12 i giocatori che nemmeno s'erano tolti la tuta per effettuare la seduta di rifinitura. All'appello mancano alcuni big come Immobile, Luis Alberto, Lazzari, Djavan Anderson e Andreas Pereira: tutti erano nel gruppo squadra che nella giornata di lunedì si è sottoposto ai tamponi disposti dall’Uefa a 48 ore dalla partita di Coppa. Non ci sono (ancora) comunicazioni ufficiali da parte della società capitolina ma la loro assenza dal novero dei giocatori diretti in Belgio è foriera di cattive notizie.
Le ultime, in ordine di tempo, dopo gli stop di Radu e Lulic (infortunati da tempo) avevano aggiunto in calce alla lista dei nomi anche Lucas Leiva, Luiz Felipe, Cataldi, Strakosha e Armini (tutti fermati da malessere di varia natura, disturbi gastrointestinali e linee di febbre). Fuori causa anche Escalante ma, a differenza dei compagni di squadra, il suo era un problema di natura muscolare per un risentimento al flessore sinistro.
Il totale dei calciatori costretto al forfait forzato è di 13. Per far quadrare i conti Inzaghi ha dovuto portare con sé quattro giovani della lista B. Quanti sono i calciatori arruolabili? Sono 18, di cui 3 portieri e 15 di movimento. Ecco chi sono: Reina, Alia, Minkovic, Marusic, Acerbi, Muriqi, Correa, Patric, Caicedo, Parolo, Akpa Akpro, Fares, Hoedt, Furlanetto, Franco, Bertini, Pica, Czyz.
"È un'emergenza che coinvolge un po' tutti in questo particolare momento", sono state le parole di Inzaghi, l'unico a parlare in maniera ufficiale in assenza di note provenienti dal club che possano chiarire quale sia la causa effettiva di questa emergenza assenze e, soprattutto, se vi sia un nesso molto stretto con l'esito degli esami svolti nella giornata di lunedì come da protocollo della Uefa.