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Lazio, i tamponi esaminati nel nuovo laboratorio: ci sono 3 positivi

La società biancoceleste ha sottoposto alcuni calciatori (tra i cui Immobile, Leiva e Strakosha) a nuovi test effettuati al Campus Biomedico di Roma. L’esito degli esami ha comunicato altri contagi. Cosa accadrà adesso? Verranno segnalati all’Asl di competenza per il tracciamento dei contatti. Ennesimo intoppo in vista della sfida con la Juventus.
A cura di Maurizio De Santis
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Tre casi di positività al Covid-19 nella Lazio. Sono emersi dall'esame dei test svolti avvalendosi del Campus Biomedico di Roma (non più il laboratori di Avellino) che – come da prassi – segnalerà le posizioni all'Asl di competenza per tracciare i contatti dei calciatori. Quelli fermati sono gli stessi emersi il 2 novembre scorso dopo il responso di Synlab: ImmobileLeiva e Strakosha (i più recenti, divenuti pietra dello scandalo e motivo di polemica nei confronti del club capitolino) oltre a Djavan Anderson e Lazzari (che risultano assenti dal 26 ottobre ma sui quali non c'è mai stata alcuna comunicazione ufficiale che ne confermasse il contagio). È l'ennesimo intoppo – come spiegato dalla Gazzetta dello Sport – per la formazione biancoceleste a pochi giorni dalla sfida di campionato contro la Juventus. Poiché l’ISS non fa distinzione tra positivo o debolmente positivo, i tre calciatori non potranno andare in campo contro i bianconeri.

Eccezion fatta per Luis Alberto (che nelle ultime ore è tornato negativo), le attenzioni sono puntate sia sui casi più recenti sia sui calciatori che sono andati in campo regolarmente a Torino. Si tratta di Lucas Leiva (che il 26 ottobre scorso non aveva svolto il test per verificare se positivo o meno al Covid) e, in particolare, di Ciro Immobile, il giocatore la cui posizione ha finito con il sollevare un polverone per la gestione del protocollo da parte della Lazio. L'attaccante era risultato positivo il 26 ottobre per Synlab, negativo il 30 e 31 ottobre secondo il laboratorio di Avellino e poi ancora positivo per entrambe le strutture medico-sanitarie il 2 novembre (test effettuato il giorno dopo aver disputato il match di campionato).

La Procura federale ha aperto un'inchiesta nei confronti della società di Lotito per accertare se vi siano state violazioni al protocollo che Figc e Cts del Governo hanno sancito per assicurare la prosecuzione del campionato. Perché lo ha fatto? A causa della discrepanza di risultati prodotti dai lavoratori a cui s'è rivolta la Lazio rispetto all'esito dei test comunicati dalla Uefa e che hanno impedito a molti calciatori di partecipare alle partite di Champions. Il club rischia sanzioni che vanno dall'ammenda alla penalizzazione in classifica.

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