Lazio autoritaria, Torino in apnea: 4-0 sotto il segno di Immobile
La Lazio batte il Torino per 3-0 e scavalca il Napoli in ottica Champions League. Regalandosi un turno infrasettimanale vincente e relativamente tranquillo. Tutto, infatti, si risolve già nella prima frazione di gioco con Acerbi e poi bomber Immobile bravi a indirizzare la gara e tramortire un Torino incapace, dopo un discreto avvio, di organizzare una reazione adeguata senza concedere troppo campo agli avversari. Con Immobile (99 gol in maglia biancoceleste), appunto, come un topo nel formaggio nelle praterie granata. Nella ripresa, il canovaccio non cambia. Malgrado gli innesti offensivi di Frustalupi, che con Verdi e Iago Falque spera di alzare il tasso di imprevedibilità dei suoi, la Lazio legittima il vantaggi. Ancora con Immobile che su penalty guadagnato da Caicedo, fa tris chiudendo definitivamente i conti prima del poker, direttamente da corner, dei padroni di casa con autogol di Belotti.
Primo Tempo
Acerbi la sblocca con un gol da 30 metri
La Lazio parte bene, col piglio giusto. Vogliosa cioè di mettere subito in chiaro le cose e portare a casa i 3 punti. Il Torino, dall’altra parte, sembra più accorto e disposto ad assorbire gli attacchi avversari per poi ripartire in transizione positiva. Eppure, il piano partita dei granata pare disatteso dagli stessi calciatori che lasciano molti spazi agli avversari di serata. Che spingono puntando tutto sull’attacco dal peso delle due punte: Caicedo e Immobile, con Correa in panchina. La Lazio spinge con convinzione, sfiora in più occasioni il punto del vantaggio fino all’eurogol al 25’ di Acerbi capace di superare Sirigu con una bordata mancina dai 30 metri. Per una rete tanto bella quanto importante. Utile non solo per gli esteti del gioco, ma anche per mettere in discesa, sponda biancoceleste, la partita.
Il Toro si spinge in attacco, ma concede praterie: Immobile non perdona
Dopo il gol dei padroni di casa, la formazione piemontese prova a rimediare allo svantaggio. Ma lo fa in maniera veemente e pure disordinata lasciando ampi spazi alla Lazio e alle doti di corsa degli avanti di Inzaghi. Il Toro costruisce bene, arriva nei pressi dei 30 metri avversari ma senza pungere, senza costringere Strakosha a interventi da sottolineare.
Restano però le praterie e Immobile, al 33’, su suggerimento in verticale di Luis Alberto, si conferma leader della classifica marcatori con una azione di livello. Il #17 italiano riceve palla, fa mulinare i suoi quadricipiti, entra nell’area granata e fa partire un collo interno destro violento e preciso che batte Sirigu. È 2-0, è buonissima prima frazione per la Lazio.
Secondo Tempo
Il Toro ci prova, ma la Lazio riparte con efficacia e Immobile fa tris, Belotti autogol
Il Toro riparte con rinnovata fiducia e con una certa determinazione. Già al 47’, difatti, la formazione piemontese sfiora il gol con Meite prima, e Belotti poi, che però si scontrano con il duo Strakosha-traversa in pochi secondi. L’ex Monaco calcia da fuori area col portiere albanese che respinge, il Gallo, invece, in estirada, prende il montante alto della porta. Una istantanea piuttosto eloquente: non è serata. Il Toro si sbilancia, Frustalupi inserisce Verdi e Iago Falque senza però trovare imprevedibilità e qualità nel proprio palleggio.
Tanto che, al 70’, la Lazio chiude i conti ancora con Immobile che su rigore, conquistato da Caicedo per fallo di Nkoulou, poi espulso per somma di ammonizioni, fissa il punteggio sul 3-0. Prima del poker, direttamente da corner, con autogol di Belotti e incertezza di Sirigu.
Tabellino e voti
Lazio (3-5-2) #1 Strakosha 6+; #4 Patric 6+ (Dal 79’ Luiz Felipe s.v.), #33 Acerbi 7, #26 Radu 6; #77 Marusic 6, #21 Milinkovic-Savic 6.5, #32 Cataldi 6+ (Dal 75’ Parolo s.v.), #10 Luis Alberto 6.5, #19 Lulic 6; #20 Caicedo 6.5 (Dal 72’ Correa 6.5), #17 Immobile 7.5. A disposizione: #71 Alia, #23 Guerrieri; #5 Lukaku, #15 Bastos, #3 Luiz Felipe; #7 Berisha, #16 Parolo, #29 Lazzari, #6 Leiva; #11 Correa, #22 Jony, #34 Adekanye. Allenatore Simone Inzaghi 7
Torino (3-5-2) #39 Sirigu 5.5; #5 Izzo 6.5, #39 N’Koulou 4.5, #4 Lyanco 5.5 (Dal 52’ Verdi 5.5); #29 De Silvestri 5, #8 Baselli 6- (Dal 75’ Djidji s.v.), #23 Meite 5.5, #7 Lukic 6, #93 Laxalt 5.5; #11 Zaza 5.5 (Dal 66’ Iago Falque 5.5), #9 Belotti 5.5. A disposizione: #25 Rosati, #18 Ujkani; #34 Aina, #15 Ansaldi, #36 Bremer, #30 Djidji; #24 Verdi, #21 Berenguer, #22 Millico, #10 Iago Falque. Allenatore Walter Mazzarri 5+