Lavezzi vittima di un ricatto a luci rosse: soldi per non diffondere video hot
Quarantena caraibica movimentata per Ezequiel Lavezzi e la sua compagna Natalia Borges, vittime di un vero e proprio ricatto a luci rosse. Secondo quanto riportato dalla stampa sudamericana, il Pocho reduce dall'addio al calcio nello scorso novembre, ha sporto denuncia per aver ricevuto estorsioni a sfondo sessuale. All'ormai ex calciatore argentino sarebbero stati chiesti 5mila dollari (sia a lui, che alla modella brasiliana) per non diffondere presunti contenuti rubati agli account social della coppia
Lavezzi, vittima di un ricatto a luci rosse: soldi per non diffondere video hot
Brutta storia per l'ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi e la sua ultima fiamma Natalia Borges. I due che stanno vivendo la quarantena sulle spiagge caraibiche di Saint Barth hanno ricevuto una serie di minacce e tentativi di estorsioni attraversi i social network. In particolare il Pocho ha dovuto fare i conti con una serie di messaggi da due account Instagram in cui si chiedono soldi per non diffondere contenuti, tra cui video, foto e conversazioni, rubati alla coppia. Secondo quanto rivelato dal quotidiano argentino Clarin, gli estorsori avrebbero chiesto all'ex calciatore e alla sua fidanzata 5mila dollari per ogni tipo di materiale.
Ancora un ricatto hot per Lavezzi che ha sporto denuncia
L'ex di Napoli e Psg non ha perso tempo per presentare una denuncia alla procura di Buenos Aires che ha dato il via alle indagini sui crimini informatici. Alcune fonti che indagano sul caso hanno dichiarato: "Queste persone gli dicono che hanno i loro video, e descrivono il contenuto. Ecco perché Lavezzi ha sporto denuncia, anche se fossero falsi sarebbe comunque estorsione. Non è la prima volta che Lavezzi fa i conti con problemi di questo tipo, e deve fare i conti con ricatti a luci rosse. Nel 2014 infatti una serie di foto con la sua ex compagna Yanina Screpante finirono sul web"