Lavezzi vittima di un delirio mistico: “Sentiva le voci, era convinto stessero andando a prenderlo”
"Sentiva voci, ha avuto un'esplosione mistica, rivolgeva lodi a Dio". Le ultime rivelazioni sulle condizioni psico-fisiche di Ezequiel Lavezzi sono scioccanti, tracciano la cornice del malessere e del disagio dal quale è stato risucchiato, aggiungono un altro tassello alla vita dell'ex calciatore finito in un circolo vizioso, aiutano a chiarire cosa è veramente successo in quella sera della festa a Punta del Este e poi dopo, quando s'è reso necessario il ricovero ospedaliero per le lesioni riportate.
Le notizie che rimbalzano dall'Argentina trovano ampio spazio nelle trasmissioni che seguono il caso. Nonostante le smentite dei familiari, il Pocho adesso si trova in una clinica di salute mentale (Dharma Clinic) a Boedo, quartiere di Buenos Aires: è stato condotto lì in ambulanza, descritto come "aggressivo" e per questo accompagnato anche dagli agenti di polizia.
L'ex giocatore di San Lorenzo, Napoli e Paris Saint-Germain sta male: il presunto abuso di droga (ipotesi rigettata dal figlio) oltre a una vicenda di truffa dai contorni poco chiari e subita per mano dell'ex agente, sarebbe la punta dell'iceberg di un periodo molto difficile della sua vita.
I media sudamericani hanno raccontato alcuni dettagli inquietanti, preoccupanti di quanto accaduto in queste settimane in momenti distinti. Nelle foto più recenti condivise sui social Lavezzi s'è mostrato sorridente prima accanto a Denis e poi mentre s'aggiustava i capelli ("guarda qua… ho la frangetta") ma sembra chiaro ormai si sia trattato solo di un tentativo per ostentare una finta normalità, allentare la tensione intorno a lui. Sono pochissime le persone con le quali ha contatti diretti, ancor meno adesso che è sotto stretta osservazione dei medici.
L'ospedalizzazione del Pocho è una tappa del calvario iniziato in quel party in Uruguay che ha avuto un epilogo tumultuoso, confuso. La spiegazione di cosa è realmente avvenuto è stata offerta in tv e lascia brutte sensazioni davvero sullo stato psichico dell'ex giocatore: "All'improvviso è diventato molto nervoso – ha ammesso il giornalista, Luis Ventura -. Ha iniziato a sentire delle voci… ha pensato che qualcuno lo stesse cercando e lo volesse perseguitare. E si è spaventato moltissimo".
È in quel momento angoscioso che il Pocho, come fosse in preda ad allucinazioni, s'è lasciato andare e ha perso il controllo. "Si è spaventato a tal punto da afferrare un paio di forbici. Il fratello se n'è accorto e ha provato a calmarlo ma non è stato semplice venire a capo di quella situazione". In quel trambusto Lavezzi prima si è procurato lesioni inizialmente ritenute d'arma da taglio (ecco perché le news frammentarie avevano raccontato di un accoltellamento) e poi, una volta caduto per aver perso l'equilibrio, s'è fatto male alla clavicola.
La dissolvenza cambia il campo alla scena. Sono trascorse poche ore dal ricovero al Sanatorio Cantegril a Punta del Este, la famiglia decide che Lavezzi deve essere trasferito a Buenos Aires. È tutto pronto perché sia trasportato a bordo dell'aereo ma qualcosa va storto: l'ex calciatore ha una crisi improvvisa che rende necessaria la sedazione.
"In quelle condizioni non poteva viaggiare, sarebbe stato pericoloso per se stesso e per l'equipaggio. Gli hanno somministrato un forte calmante così che dormisse". Da cosa nasceva tanta agitazione? "Ebbe una specie di esplosione mistica. Sembrava stesse parlando con Dio, rivolgendogli preghiere e richieste".