Lautaro polemico, l’incornata del Toro sul Pallone d’Oro: “Non sempre questi premi sono giusti”
Nella serata della vittoria di Empoli da parte dell'Inter che ha così risposto da vicino al Napoli capolista, c'è stato spazio anche per il ritorno al gol di Lautaro Martinez, il capitano nerazzurro che mancava dal tabellino marcatori dalla trasferta di Roma per il 4° gol in campionato. Regalando al Toro argentino un record personale nella storia interista e riportandogli il sorriso con cui cercare di digerire la delusione al Pallone d'Oro dove si è fermato al 7° posto: "Non sempre questi premi sono giusti…"
Lautaro e il Pallone d'Oro, il pensiero amaro dopo il gol all'Empoli
In Argentina avevano tutti tifato per lui, compagni, tecnici, giornalisti e tifosi. Ma la realtà è stata ben diversa con il Premio che è andato – non senza polemiche – allo spagnolo del Manchester City, Rodri che ha soprattutto schiantato sul podio Vinicius jr, il vero favorito alla vigilia. Poi, c'era anche Lautaro che si presentava forte di uno scudetto della doppia stella interista conquistato a suon di gol e una Copa America vinta segnando in finale con l'Argentina. Ma che alla fine si è classificato con un mestissimo 7° posto: "Si può migliorare… ma sinceramente mi aspettavo di più. Alla fine comunque, io lavoro per l'Inter e per l'Argentina e a volte questi premi non vengono dati sempre in modo giusto…."
Il record di Lautaro col gol all'Empoli: miglior straniero di sempre
Per Lautaro Martinez il gol all'Empoli non è stato una rete qualsiasi perché gli è servito per riscrivere la storia nerazzurra. Infatti è diventato il miglior marcatore straniero in 116 anni di Inter: 134° centro in nerazzurro con cui ha staccato Istvan Nyers, l'ungherese che aveva eguagliato all'Olimpico contro la Roma appena dieci giorni prima. Per raggiungere il primato, l'argentino ha impiegato 294 partite, per una media di 0,45 gol anche se in classifica generale il primo posto di Giuseppe Meazza appare ancora irraggiungibile con 284 gol davanti a Altobelli a 209, Boninsegna a 171, Mazzola, Cevenini, e Benito Lorenzi.