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Lautaro Martinez titolare a sorpresa nell’Argentina: poi le lacrime irrefrenabili

L’Argentina nella notte ha sconfitto l’Uruguay 3-0 in un match valido per il girone sudamericano di qualificazioni mondiali: con questo successo, la squadra di Scaloni ha un piede e mezzo ormai in Qatar. L’Albiceleste ha schierato dal primo minuto a sorpresa Lautaro Martinez, che era dato infortunato alla vigilia della partita.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'Argentina ha schiantato nella notte l'Uruguay per 3-0, consolidando la seconda posizione nel girone sudamericano di qualificazioni mondiali alle spalle del Brasile. Se i verdeoro sono ormai praticamente sicuri di andare in Qatar, l'Albiceleste ha un piede e mezzo  nel torneo che si svolgerà a dicembre dell'anno prossimo.  Nello stadio Monumental di Buenos Aires, la squadra di Scaloni ha chiuso la pratica già nel primo tempo grazie alle reti di Messi e De Paul, finendo il lavoro poco dopo il quarto d'ora della ripresa con Lautaro Martinez, che ha insaccato da pochi passi un cross da destra di Lo Celso. Per l'attaccante dell'Inter è il 16simo gol in 32 presenze.

Lautaro peraltro era dato per indisponibile alla vigilia del match a causa di un affaticamento muscolare, ed invece Scaloni contro l'Uruguay lo ha schierato titolare al centro dell'attacco, venendone ripagato dalla rete che ha chiuso il match. Poco dopo, il Toro di Bahia Blanca è stato sostituito dall'altro nerazzurro Correa ed una volta sedutosi in panchina non è riuscito a trattenere le lacrime. Una scena che ha colto tutti di sorpresa, ed allora nel dopo partita la prima domanda per Lautaro è stata posta proprio per sapere il motivo di quel pianto.

"Per mia figlia, la mia famiglia, che oggi era presente allo stadio, più che altro per questo – ha spiegato l'attaccante argentino – È sacrificio, lasciare da parte tante cose, è per questo che è stata l'emozione, per la mia famiglia che mi accompagna sempre e sarò loro grato per tutta la vita".  Lautaro ha poi spiegato cosa è cambiato nella Selección dopo la vittoria della Copa America che ha riscattato dopo tanti anni di digiuno la generazione dell'era Messi: "Ci ha dato molta forza per continuare a crescere e per continuare sulla strada che abbiamo iniziato: quella della pazienza, quella del gioco, quella di essere protagonisti. Penso che in tutti i campi dove giochiamo proveremo a farlo".

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