Lautaro Martinez a rischio squalifica per la bestemmia dopo Juventus-Inter: perché può salvarsi

L'Inter perde contro la Juventus all'Allianz Stadium e lascia il Napoli da solo in vetta a +2 punti sui nerazzurri. L'ennesima partita senza vittoria della squadra di Simone Inzaghi in uno scontro diretto in campionato di questa stagione che evidenzia le difficoltà che sta vivendo la squadra e il gruppo. Il gol di Conceicao ha dato vita a una frustrazione generale e comprensibile da parte dei giocatori che al triplice fischio hanno chiaramente salutato i propri tifosi senza mascherare le proprie reazioni rabbiose per un ko che sa tanto di occasione mancata. Lautaro Martinez su tutti.
Il capitano mostra tutta la sua reazione furiosa, da campione, perché sa di aver mancato un'occasione. Evidentemente però l'argentino va un po' oltre e non riesce a controllarsi quando le telecamere lo riprendono proprio mentre si sfoga in campo al triplice fischio e si lascia andare a una serie di bestemmie. L'audio non è disponibile alle tv ma il labiale del giocatore appare abbastanza chiaro. "Porco ***, *** cane". Il video è diventato immediatamente virale e non è da escludere che per quelle bestemmie Lautaro possa aver violato il regolamento.
L’art. 37 del Codice di Giustizia Sportiva prevede che “In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta […] ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata.”. Agli altri soggetti ammessi, ai sensi della normativa federale, nel recinto di gioco, la sanzione della inibizione". Il rischio dunque c'è se prendessimo alla lettera il regolamento ma in termini di protocollo, per far sì che la bestemmia sia inequivocabile serve anche un audio a supporto delle immagini che possa evidenziare chiaramente le sfumature linguistiche e i termini, proprio intesi nell'utilizzo di una singola consonante. In questo caso infatti, il video mostrato dalle telecamere di DAZN sembra essere privo di audio.
Il precedente che riguarda Cristante in un Roma-Juve della scorsa stagione
Non sarebbe la prima volta che di fronte a una bestemmia interpretata chiaramente dal labiale del giocatore non si proceda poi con la squalifica. È il caso di Bryan Cristante, centrocampista della Roma, che lo scorso 7 maggio in occasione di Roma-Juventus è sembrato proferire una bestemmia dopo un giocata a suo dire sbaglia del compagno Tammy Abraham. In quel caso il calciatore giallorosso non fu squalificato proprio perché c'era assenza di audio.
Al contrario di quanto accaduto invece con il portiere Turati (oggi al Monza ndr) che lo scorso anno, quando difendeva la porta del Frosinone in Serie A, fu squalificato per una giornata come previsto dall'art.37 per via di una bestemmia in campo contro il Napoli udibile chiaramente dopo essere stata catturata dai microfoni posti dietro le porta. Insomma, nel caso di Lautaro, sembra che l'argentino possa evitare la squalifica proprio a causa di mancanza di una traccia audio.