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Lautaro imbufalito in Inter-Venezia: se la prende con la panchina e con l’arbitra, poi lo sfogo in TV

Nel finale di Inter-Venezia e subito dopo la fine della partita Lautaro Martinez è stato protagonista di un plateale sfogo rabbioso: il capitano nerazurro ha preso a calci la panchina per poi andare a muso duro contro l’arbitra Ferrieri Caputi. Una rabbia non sbollita nemmeno nelle interviste TV post-gara in cui ha spiegato il motivo di quella reazione sopra le righe.
A cura di Michele Mazzeo
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È un Lautaro Martinez imbufalito quello visto a San Siro nei concitati minuti finali di Inter-Venezia e, nonostante la vittoria dei suoi, anche nel post-partita. La reazione dell'attaccante argentino al momento di quello che sarebbe stato il gol del pari dei lagunari firmato da Sverko nell'ultimo dei sette minuti di recupero, immortalata dalle telecamere, non lascia spazio a dubbi riguardo alla rabbia provata dal capitano nerazzurro che, dopo aver siglato la rete del vantaggio, era stato richiamato in panchina da Simone Inzaghi per far spazio a Taremi.

Per due volte infatti ha sferrato violenti calci contro i cartelloni pubblicitari posti davanti alla panchina nerazzurra urlando contro i compagni e gli uomini dello staff tecnico presenti in panchina: "Sette minuti, f**a! Sette minuti! Mai visti sette minuti!" ha difatti ripetuto un arrabbiatissimo Lautaro che credeva di aver visto sfumare l'importantissimo successo che avrebbe permesso alla sua squadra di arrivare al big match con la capolista Napoli con un solo punto di svantaggio in classifica.

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Una rabbia esplosa all'improvviso quella del sudamericano che non si è placata nemmeno nel momento in cui l'arbitra del match, Maria Sole Ferrieri Caputi, su segnalazione del VAR ha annullato la rete del Venezia per un tocco di mano dello stesso Sverko nel contrasto aereo con il difensore interista Bisseck. Al fischio finale infatti Lautaro Martinez con passo spedito e ancora visibilmente infuriato si è diretto verso la direttrice di gara mentre alcuni dirigenti del club meneghino tentavano di trattenerlo e dissuaderlo dall'andare a parlare con l'arbitra. Tentativo non andato a buon fine dato che il capitano nerazzurro si è comunque presentato davanti al fischietto livornese e con sguardo minaccioso protestare veementemente per i minuti di recupero assegnati da quest'ultima.

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Evidentemente troppi secondo l'attaccante dell'Inter che poi, senza aver ancora smaltito del tutto la rabbia (si è anche scusato per questo con l'inviato di DAZN), nell'intervista TV post-partita riservata a colui che viene nominato MVP del match, ha continuato la sua accesa protesta rivelando nello specifico i motivi di quel suo sfogo rabbioso: "Nel primo tempo zero minuti di recupero con il gioco tanto fermo e nel secondo tempo sette minuti di recupero. Secondo me, per andare avanti, dobbiamo migliorare tutti. Altrimenti il calcio va avanti e noi ci fermiamo. Questo fa rabbia. Se vogliamo un calcio migliore, tutti dobbiamo fare del nostro. Poi certo che dobbiamo chiuderla prima, non sto dando la colpa per questo. Siamo consapevoli di questo, già con la Juve non lo abbiamo fatto. Dobbiamo crescere" ha infatti detto Lautaro Martinez evidentemente in disaccordo con l'arbitra riguardo all'entità del recupero concesso a fine match, cosa che ha scatenato in lui quella reazione sopra le righe.

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