Lautaro alla moglie: “Mi disse ‘non ti mancherà nulla’, dentro di me si è aperto un abisso”
Col bellissimo gol segnato mercoledì sera nella partita che l'Inter ha recuperato e vinto 4-0 contro l'Atalanta, Lautaro Martinez ha realizzato la sua rete numero 23 in 24 partite di campionato. Dire che il 26enne bomber argentino è decisivo per uno scudetto che si sta materializzando sempre di più è dire poco. Alla grande solidità che Lautaro mostra in campo contribuisce la sua sfera privata: il matrimonio felice con Agustina Gandolfo, che gli ha dato i due figli Nina e Theo. Un rapporto sul quale la compagna del giocatore svela ora dei retroscena che fanno capire come – che tu sia un calciatore milionario o chiunque altro su questa terra – a volte le parole o le intenzioni, sia pur le migliori del mondo, non bastano a proteggere la persona amata dai turbamenti che incontrerà per la sua via.
Tutto è cominciato quando Agustina ha deciso di seguire il suo fidanzato in Europa, dopo che il calciatore si era trasferito dal Racing all'Inter nel 2018. "Sono venuta a trovare Lautaro, con cui stavo da qualche mese, e ho deciso di non tornare indietro – ha raccontato la Gandolfo al settimanale Oggi, spiegando poi che da lì in avanti non tutto è filato liscio – I primi sei mesi sono stati un dramma. Non sapevo cosa fare: all'università non mi tenevano buono neppure un esame dei venti che avevo fatto in Argentina".
La giovane, allora poco più che ventenne, in patria lavorava nell'azienda del padre e studiava economia, a Milano è cambiato tutto in un attimo: "Stavo chiusa in casa, non studiavo e non lavoravo: per me era inconcepibile. Inoltre ero venuta con un po' di risparmi, ma i pesos, in Italia, non valgono nulla. In poche settimane sono volati via. Così, un giorno, ho detto al mio fidanzato: ‘Lauti, i miei soldi sono finiti'. E lui: ‘Non ti preoccupare, non ti mancherà nulla'. Io ho sorriso, perché era una frase carina, ma dentro di me si è aperto un abisso: ‘Mi preoccupo eccome, perché c’è una cosa che di sicuro mi mancherà'. Ho deciso che, per prima cosa, dovevo riguadagnare la mia indipendenza economica".
Agustina a quel punto si è rimboccata le maniche e si è data da fare, riprendendo anche gli studi: "Mi sono impadronita della lingua. Mi sono iscritta a una scuola di italiano: ci andavo cinque ore al giorno, tutti i giorni. Poi mi è venuta l'idea di aprire un ristorante. Nel frattempo, per avere dei soldi miei, ho fatto l'influencer e posato per dei marchi italiani. Mi sono iscritta a un'università online che aveva un vantaggio non da poco: gli esami si danno in presenza a Madrid, la città che più mi piace al mondo".
Un riferimento quest'ultimo che non deve far pensare ad un ammiccamento al Real o all'Atletico: "Qui stiamo benissimo. A Madrid vado spesso perché ci vive mia sorella". Lautaro è il capitano di un'Inter strepitosa e non ha la minima intenzione di lasciarla: la trattativa per il rinnovo del contratto che scade nel 2026 procede per trovare un punto d'incontro che faccia contenti tutti.
Quanto ad Agustina, se non si fosse capito, non le piace essere messa nel mucchio delle WAGS, ovvero delle "mogli e fidanzate di": "Mi dà molto fastidio: perché, allora, le mogli degli avvocati non le chiamano ‘fascicoline'? O quelle dei chirurghi ‘bisturine'? Il sottinteso è che siamo tutte delle scioperate e delle mantenute. È il concetto che mi fa male".