L’audio tra Var e arbitro di Genoa-Inter scoperchia l’errore su Bisseck-Strootman: “Massi… riprendi il gioco”
Il colpo inferto da Bastoni a Duda e il mancato annullamento della rete dell'Inter contro il Verona hanno preso il centro della scena tra i vari episodi da moviola della 19ª giornata di campionato. Durissime le parole del dirigente scaligero, Sogliano, che in tv ha rivolto un'accusa precisa: "Quello non può essere un errore, è impossibile non vedere cosa è successo".
L'imputazione è nei confronti dell'arbitro addetto al Var, Nasca, finito ancora una volta (poche settimane fa fu Thiago Motta a criticarne pesantemente l'operato) sotto i riflettori per una decisione incomprensibile relativamente a un fatto chiave del match.
Pagherà personalmente (sarà spedito in serie B) per quell'errore che la stessa Aia ha definito macroscopico e a Open Var è stato scandito dall'analisi approfondita delle immagini che confermano l'irregolarità e la necessità di sanzionare il giocatore: l'avesse fatto, sarebbe stato ben altro l'esito dello sviluppo dell'azione.
Non è stato l'unico caso passato al microscopio, né l'unico che prenda in esame quanto s'è verificato in una gara dell'Inter. Nel quaderno degli errori e della cose che hanno destato perplessità c'è un'altra questione che pure ha alimentato il dibattito sul metro di giudizio adottato dagli arbitri (compresi quelli al Var) nella valutazione di determinate situazioni di gioco.
Il rewind della sequenza videoclip ha permesso un passo indietro alla 18ª giornata, in particolare a Genoa-Inter e al contatto avvenuto in area di rigore del Grifone tra Bisseck e Strootman. I liguri hanno protestato a lungo sostenendo che quella spinta a due mani del difensore nerazzurro, in avanti per fare da torre su calcio d'angolo, abbia inficiato l'intervento del centrocampista olandese e, di fatto, viziato la rete di Arnautovic. "Andava annullata", è stata la versione spiegata (anche) dall'ex arbitro, Luca Marelli, a Dazn, che ha citato anche un precedente molto simile a corredo della sua riflessione.
L'ex direttore di gara, Gervasoni (oggi vice commissario designatore della CAN di Serie A e B), è tornato sull'episodio durante Open Var di domenica sera. Prima di esprimere il proprio parere ha lasciato che a parlare fosse il dialogo tra Irrati (in cabina di regia) e Doveri (arbitro in campo)
"Occhio su Bisseck. Possibile fallo, possibile mano, possibile fuorigioco. Fammi vedere situazione, fammela rivedere questa possibile spinta. Rallenta, torna indietro. No ok questo no. Stop di petto, mano non c’è. Non c’è fuorigioco. Massi… gol corretto, puoi riprendere gioco".
Dov'è lo sbaglio e quale sarebbe stat il modo più corretto di agire? Gervasoni ammette: "Porto come esempio un episodio simile avvenuto in Verona-Lazio dove abbiamo annullato la rete. Una spinta a due mani deve essere oggetto di revisione e forse l'arbitro avrebbe annullato il gol. Irrati a Genova ha ritenuto la spinta leggera ma in una situazione come quella è giusto che il Var richiami il direttore di gara".