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L’audio dell’arbitro di Inter-Napoli sul rigore: “Gliel’ho fatto ricontrollare!”. Il VAR: “Confermato”

È stato mandato in onda l’audio della sala VAR e dell’arbitro Mariani in occasione del rigore concesso all’Inter contro il Napoli e contestato ferocemente da Antonio Conte. Il direttore di gara Mariani al capitano azzurro Di Lorenzo: “No, non stiamo scherzando, glielo ho fatto ricontrollare!”. Il VAR Di Paolo. “Gli prende il piede. OK, quindi il rigore è confermato”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Antonio Conte non si è trattenuto domenica sera al termine di Inter-Napoli, match finito con un pareggio per 1-1, contestando ferocemente il calcio di rigore concesso ai nerazzurri e poi tirato sul palo da Calhanoglu. Il tecnico leccese non si è lamentato tanto della decisione in sé dell'arbitro Maurizio Mariani, quanto del mancato intervento del VAR, che non ha ritenuto opportuno richiamare il direttore di gara al monitor a bordo campo per l'on-field review. "Se c'è un errore il VAR deve intervenire, o un presunto errore. Chiama l'arbitro, l'arbitro va a vedere. Poi oggi Mariani magari andava a vedere e confermava il rigore. Bene, l'avrei accettato di più. Ma che significa che non può intervenire?ha attaccato ContePerché c'è il protocollo, intervento lievissimo… Oh, togliamo ‘sto protocollo, togliamo ‘sti alibi, perché sono solo alibi questi qua. Io voglio andare in panchina con la tranquillità di avere una cosa onesta". Parole che sono state oggetto della puntata di Open VAR su Dazn: si è fatto ascoltare l'audio dell'arbitro e della sala VAR, col rigore confermato da quest'ultima. "Gliel'ho fatto ricontrollare!", ha detto Mariani al capitano azzurro Di Lorenzo, mentre il VAR Di Paolo lo confortava nell'auricolare.

La rabbia di Antonio Conte dopo Inter-Napoli
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I vertici arbitrali spiegano il protocollo VAR: "Può intervenire solo quando vi è un chiaro ed evidente errore"

In studio era presente l'ex arbitro Antonio Damato, oggi responsabile del settore tecnico arbitrale, che ha spiegato qual è il protocollo di utilizzo del VAR nelle situazioni di contatto, quindi non "geografiche", come invece può essere un fuorigioco che può essere chiarito in maniera oggettiva e senza polemiche: "Sicuramente il VAR è uno strumento molto molto importante – ha detto Damato – Ha aiutato sicuramente il calcio in generale a migliorare, però c'è un protocollo che va rispettato. Il protocollo parla chiaramente: permette l'intervento del VAR solo quando vi è un ‘chiaro ed evidente errore' da parte dell'arbitro. Se vogliamo parlare dell'episodio del calcio di rigore concesso in Inter-Napoli, sicuramente è un fallo leggero, è un rigore che è un po' sotto lo standard di quelli che noi vorremmo veder concessi, però è anche vero che non è un rigore inventato. L'arbitro, che era tra l'altro anche ottimamente posizionato, ha visto una dinamica, ha visto un contatto, e ha dato calcio di rigore".

L'ex arbitro Damato, oggi membro della CAN, spiega cosa è successo sul rigore per l'Inter
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L'audio della sala VAR in Inter-Napoli: "Gli prende il piede, quindi rigore confermato"

Si è poi passato a far sentire l'audio dei protagonisti in campo, in quegli attimi concitati che sono seguiti al contatto tra Anguissa e Dumfries nell'area di rigore del Napoli, al 72′ del match. In sala VAR c'è il dialogo tra il VAR Di Paolo e l'assistente al VAR Aureliano: "Ha fischiato rigore", "OK, fammi vedere se c'è rigore", "Il pallone lui non lo gioca, non lo va a prendere" (qua si sente in sottofondo l'arbitro Mariani che confortato in tempo reale da questa frase, la ripete ai calciatori azzurri che lo circondano protestando: "Non prende palla"), "Gli prende il piede sì. Guarda da questa, esattamente da quella, gli prende il piede. OK, quindi il rigore è confermato. Ti trovi con questa immagine? Eccola qui", "Questa non mi piace, quella di prima a velocità normale", "Sì, comunque è così anche questa, un po' più veloce. Mandala un po' più veloce", "OK, rigore confermato. Rigore confermato adesso controllo l'APP".

L'ultima frase di Di Paolo si riferisce all'Attacking Possession Phase (appunto l'APP), ovvero la fase di gioco che inizia dal momento in cui la squadra che attacca ha ottenuto il possesso di palla prima dell’episodio incriminato. Si vuole verificare che non ci siano irregolarità a monte: oltre quel punto peraltro il VAR indietro non può andare.

L'arbitro Mariani a Di Lorenzo: "No, non stiamo scherzando, glielo ho fatto ricontrollare!"

"Perfetto, controlla l'APP, OK", risponde Mariani a Di Paolo, rivolgendosi intanto a Giovanni Di Lorenzo che lo pressa, per comunicargli l'esito del check del VAR: "Il rigore è confermato". "Ma stiamo scherzando?", gli risponde il capitano del Napoli. "No, non stiamo scherzando, glielo ho fatto ricontrollare! No, Dilo! Mi stai troppo attaccato! Loro me li devi portare via!", gli dice poi concitato Mariani, chiedendo a Di Lorenzo di tenere lontani i suoi compagni che stanno protestando vivacemente ad un passo da lui.

L'arbitro Mariani pressato dal capitano del Napoli Di Lorenzo: attimi concitati
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Intanto in sala VAR anche l'ultimo step del check è concluso, si vede Barella che passa indietro il pallone prima che esca sul fondo. "OK, è lui che gliela passa. Rifammi vedere il rigore, a posto – conclude definitivamente il check il VAR Di Paolo – Non prende mai palla e gli entra sulla gamba". Poi dà il via libera finale all'arbitro Mariani: "Check completato, rigore confermato, APP pulita. È come hai detto tu, lui cerca di prendere posizione ma gli prende il piede". "Lui cerca di prendere posizione ma gli prende il piede, lo manda giù", ripete ancora il direttore di gara, a beneficio ancora dei calciatori azzurri che lo attorniano.

Cosa significa "rigore confermato" detto dal VAR all'arbitro di campo

Chiude la vicenda ancora il membro della Commissione Arbitri Nazionale Damato nello studio di DAZN, spiegando che in questo caso "rigore confermato" non significa valutazione dell'episodio nel merito – ovvero se il fallo fosse o meno da rigore – ma che un contatto c'è e dunque la decisione resta di pertinenza esclusiva dell'arbitro, non potendo essere rivista in base al protocollo: "Il rigore viene confermato proprio perché le immagini documentano un contatto che c'è, una dinamica che c'è, un arbitro che forse è posizionato meglio non si può, e quindi in questi casi rimane la decisione presa dal direttore di gara, il quale vede questo contatto, lo ritiene meritevole di calcio di rigore e ha concesso calcio di rigore".

"Proprio per questo motivo qua, il protocollo VAR impedisce ai VAR di intervenire perché c'è una dinamica, c'è un contatto, con un arbitro che ha deciso da una distanza che è piuttosto favorevole – spiega ancora Damato – Il VAR può intervenire solo se ad esempio questo contatto non ci fosse mai stato, quindi se l'arbitro fosse incorso in un ‘chiaro ed evidente errore', se fosse stata una simulazione. Poi, ripeto, è un fallo leggero, è un fallo che è un po' sotto gli standard dei rigori che noi vorremmo veder concessi, perché è da un po' di anni che come CAN ci stiamo un po' impegnando affinché vengano concessi rigori con falli più evidenti, più importanti, però è anche vero che non possiamo parlare di un rigore inventato, perché c'è una dinamica, c'è un contatto, con un arbitro che ha valutato, ha dato calcio di rigore e in questi casi il protocollo VAR impedisce ai VAR di poter intervenire".

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