L’audio del dialogo tra arbitro e VAR sul gol fantasma in Real Madrid-Barcellona: è imbarazzante
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Il gol fantasma di Yamal in Real Madrid-Barcellona continua a far discutere: il momentaneo 2-1 viene negato ai catalani a causa dell'assenza della goal line technology che avrebbe risolto con facilità la controversia. Il discorso tra arbitro e VAR reso pubblico dalla federazione calcistica spagnola non chiarisce la situazione, ma contribuisce a creare grande imbarazzo per l'assenza di una tecnologia che in altri campionati è la prassi.
Il dialogo comincia con l'arbitro Soto Grado che cerca di tranquillizzare i giocatori, ricordando che la Liga ha scelto di non adottare la tecnologia della goal-line, ossia quella che consente all'arbitro di avere un avvertimento ogni qualvolta il pallone attraversa la linea della porta: "No, non c'è la tecnologia del gol. Aspettiamo. Abbiamo aspettato il VAR. Forse era un gol. Stiamo controllando".
Dalla sala VAR intanto provano a fare del loro meglio cercando l'inquadratura giusta che possa chiarire ogni dubbio: "Aspettate un attimo perché stiamo facendo un 360 perché non ce l'abbiamo". Ma più passa il tempo più è evidente che nessuna immagine può rendere fedelmente ciò che è accaduto in campo, consentendo così all'arbitro di prendere una decisione priva di ogni dubbio.
Intanto Soto Grado predica calma tra i giocatori e anche tra i suoi colleghi che si trovano in un momento di grande imbarazzo: "Confermiamo che non ci sono più telecamere, giusto?". A quel punto il VAR non può fare altro che alzare le mani e ammettere che è impossibile risolvere la controversia con il solo aiuto delle telecamere, dato che non esiste un'inquadratura che possa fornire le prove adeguate.
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La decisione viene comunicata all'arbitro con un pizzico di rammarico per non aver risolto la questione con una decisione chiara ed evidente: "César, ripartiremo con un corner, non abbiamo prove che la palla sia entrata, quindi ripartiremo con un corner. Non abbiamo prove che la palla sia entrata".