L’audio del dialogo tra arbitro e Var su Bastoni-Duda in Inter-Verona: “Fischia!”, “No, è furbizia!”
Il diagolo tra arbitro e Var di Inter–Verona svela cosa si sono detti il direttore di gara, Fabbri, e l'ufficiale in cabina di regia, Nasca. L'audio scandisce il botta e risposta di quegli istanti, divenuti oggetto di forti polemiche e accuse durissime (per le quali il dirigente dell'Hellas, Sogliano, è stato anche deferito).
Duda è a terra a causa del colpo ricevuto da Bastoni, poco dopo Frattesi realizzerà la rete del 2-1 per i nerazzurri. Nasca, come si evince dalla narrazione fatta al centro tecnico di Coverciano, interviene: "C’è a terra qualcuno. No, aspetta. Fischia, fischia, ma fischia santo cielo. Ma porca troia, oh! Voglio vedere che è successo. Parte tutto da qua, magari si vede il giocatore che cade, lascio questa camera".
La squadra di Inzaghi esulta, il Verona protesta vivacemente con il direttore di gara segnalando l'irregolarità commessa dal difensore avversario che inficia ripartenza e sviluppo dell'azione. Fabbri, che viene pressato dagli scaligeri, offre la sua versione dei fatti e cosa ha portato alla decisione di lasciar continuare la gara nonostante abbia visto cosa è successo.
C'è qualcosa che lo ha indotto a dare la giusta dimensione alla valutazione di quel contatto: "Ho detto che lui si è alzato, mi ha guardato e poi si è rimesso giù. Si alza, mi guarda e poi si rimette giù, questa è furbizia!". In buona sostanza, ha ritenuto che quell'atteggiamento da parte di Duda fosse ai limiti della simulazione, che stesse accentuando l'entità della sberla presa.
Al Var, nel frattempo, verificano anche un altro aspetto della situazione: la possibilità vi sia una posizione di fuorigioco non rivelata dagli assistenti di linea. "Fammelo rivedere tutto. Bandiere, qualcosa? No, nessuna bandierina. Vai, vai, vai, vai. Adesso fammi rivedere. Qui è tutto regolare. Fammi rivedere il tiro. Buona, vai, dai veloce. Regolare. Fammi rivedere un attimo solo".
La deduzione, inserita nell'elenco degli otto errori commessi nel girone di andata dagli ufficiali di gara e riconosciuti dai vertici dell'Aia, porta alla convalida della rete che sarà decisiva ai fini della vittoria: "Michael (è il nome di battesimo di Fabbri, ndr), sono Gigi… gol regolare, gol regolare". Invece no, si è trattato di un errore: quel gol andava annullato.
Non è così, come spiegato dallo stesso designatore Rocchi a corredo di una settimana di obiezioni, veleni e sospetti furibondi che fanno il paio anche con quanto verificatori due turni prima a Marassi, in occasione di Genoa-Inter. Allora a generare clamore fu il mancato intervento da parte del Var sul fallo commesso da Bisseck su Strootman in piena area del Grifone che poco dopo avrebbe subito il gol di Arnautovic. I fatti di Inter-Verona sono una macchia sulla stagione attuale di Nasca: è stato punito con la retrocessione in Serie B, paga anche per due precedenti che lo hanno visto protagonista.