L’audio concitato del VAR sul gol di Acerbi in fuorigioco: “Ca**o, perché?”, “Luca, ferma!”
"Un errore inaccettabile". Il designatore, Gianluca Rocchi, non usa giri di parole per raccontare il brutto pasticcio accaduto durante Spezia-Lazio (finita 3-4 per i capitolini), quando l'arbitro (Luca Pairetto) convalidò una rete clamorosa per la posizione di fuorigioco del difensore biancoceleste, Francesco Acerbi. Per quell'episodio increscioso vennero fermati fino al termine della stagione, oltre al direttore di gara, anche i collaboratori Giuseppe Perrotti e Salvatore Affatato, il quarto uomo Matteo Gariglio, Luigi Nasca (Var) e l'assistente Filippo Valeriani (Avar). Tutti furono ritenuti responsabili di quello svarione a catena provocato dalla mancanza di una comunicazione tempestiva e precisa: in particolare Pairetto che non attese la verifica completa al video dell'allineamento del difensore, lasciando che il gioco riprendesse rapidamente, e l'addetto al Var che non lo fermò.
"Cose del genere non ci fanno dormire", ha aggiunto il numero uno dell'Aia, Alfredo Trentalange. E non è difficile comprendere perché situazioni di questo tipo tolgano il sonno. Il caso è tornato di stretta attualità nella conferenza stampa di fine stagione. Sul video scorrono le immagini dell'azione poi sono proiettati alcuni fotogrammi salienti e viene svelato cosa è successo in quei momenti abbastanza concitati, qual è stata la falla nel contatto tra campo e cabina di regia.
Un banale malinteso tra arbitro e colleghi al Var, con questi ultimi che restano stupiti dal comportamento del direttore di gara e si chiedono come mai abbia fatto ripartire l'azione così in fretta. La consecutio del dialogo rende bene l'idea. Rocchi tace, lascia che parlino le immagini abbinate all'audio della conversazione tra Nasca e Valeriani oltre all'espressione sbigottita dinanzi alla decisione di Pairetto di assegnare la rete alla Lazio.
Guarda Acerbi, fatemi vedere la testa… Qua è fuorigioco, qua bisogna mettere la linea.
Chi è l’ultimo? Il 43 e il 13. Metti la linea sul piede del 43.
Cazzo. Perché ha ripreso? Luca ferma, ferma!
Com'è possibile che Pairetto abbia dedotto, a check in corso, senza alcuna comunicazione chiara di via libera, che potesse far riprendere il gioco e convalidare la rete? C'è un dettaglio che chiarisce qual è stato l'equivoco. Si sente un "ok" in sala Var: rientra nel dialogo tra Nasca e Valeriani che si consultano mentre vengono tracciate le righe virtuali per determinare l'esatta localizzazione geografica del calciatore della Lazio. Vale come assenso alla sistemazione delle linee, Pairetto invece crede gli sia arrivato il sì alla convalida del gol siglato da Acerbi.
Penso sia abbastanza chiaro quel che è successo – aggiunge Rocchi -, si fa fatica a spiegarla se non con un errore comunicativo. Abbiamo fermato a malincuore tutti e sei, non è accettabile né che l'arbitro riprenda il gioco, né che il Var non dica niente, né che gli assistenti non dicano niente. Qui il check di fatto non è stato fatto. Io ho cercato di capire cosa possa aver portato Luca Pairetto a questa decisione. Probabilmente dà per scontato troppe cose… che la decisione è buona e l'unica preoccupazione che ha in quel momento è il recupero.