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L’Audace Cerignola sogna la Serie B: “Vogliamo arrivare agli obiettivi senza tradire le nostre idee”

L’Audace Cerignola è prima in classifica nel girone C di Serie C e sogna la B: a Fanpage.it il direttore sportivo Elio Di Toro racconta il percorso e l’evoluzione della società pugliese, senza mai pronunciare quella magica lettera.
A cura di Vito Lamorte
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L’Audace Cerignola sogna ad occhi aperti. La squadra pugliese è al primo posto del girone C di Serie C e studia da grande: la Serie B non è più un miraggio per il club del presidente Grieco, che dal suo approdo nella terza serie ha sempre fatto campionati di vertice e quest’anno può puntare al bersaglio grosso. Un lavoro davvero notevole quello della compagine ofantina, che dopo la storica promozione tra i professionisti nel 2022, un'attesa lunga 85 anni, ha sempre alzato l’asticella e ora nessun obiettivo è precluso.

Il club gialloblù è stato rilevato nel 2014 in Prima Categoria dalla famiglia Grieco, imprenditori in più settori tra cui la grande distribuzione di prodotti per l’igiene della casa e della persona, e nel giro di dieci anni è passato dai campi polverosi del calcio regionale alla lotta per la Serie B.

Dopo la vittoria del campionato di Serie D nel 2021-2022, l’Audace è entrata sempre tra le prime dieci e ha disputato i play-off per la promozione: quest’anno la storia sembra diversa perché, nonostante ci sia una serratissima lotta in testa al girone per l’assenza di una corazzata ‘ammazza-campionato’ come nelle passate stagioni, la squadra guidata da Giuseppe Raffaele finora non ha sbagliato uno scontro diretto e si è dimostrata molto difficile da affrontare per qualsiasi avversario. Ben messa in campo, grande tranquillità e qualità nel palleggio, tanta intensità e individualità capaci di cambiare le partite in ogni momento.

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Insomma, c’è tutto per tentare l’assalto al trono ma il direttore sportivo Elio Di Toro, l’architetto di questa squadra, preferisce mantenere sempre un profilo basso: “Noi guardiamo alle partite, non dobbiamo fare voli pindarici. La classifica non permette di parlare in un modo o in un altro perché questo campionato è talmente equilibrato, lo dicono i numeri, e c’è tanto da pedalare".

Di Toro a Fanpage.it racconta in che modo il club ha lavorato in questi ultimi anni per crescere e diventare una realtà del calcio professionistico: “Quando abbiamo vinto il campionato di D ho pensato di portare avanti una buona parte del gruppo, perché pensavo che potesse fare bene anche in C, e di patrimonializzare, attraverso l’apporto di calciatori che avevano bisogno di rilanciarsi o giovani che si volevano affermare. Così abbiamo creato un valore e attraverso la conferma del tecnico il lavoro è stato agevolato, non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto umano. Avevamo da subito l’idea di essere una matricola fastidiosa per tutti e il presidente non ha lesinato risorse. Abbiamo sempre mantenuto il gruppo storico e abbiamo cercato di assestarci, prima dell’arrivo di Raffaele che ci ha portato a dove siamo ora. Abbiamo sempre portato avanti i valori che ci hanno contraddistinto e abbiamo integrato anno dopo anno il valore della rosa per poter migliorare sempre e competere a livelli importanti. Siamo sempre stati equilibrati tra entrate e uscite, centellinando gli investimenti e abbiamo operato con un ragionamento alla base".

Elio Di Toro, direttore sportivo dell'Audace Cerignola.
Elio Di Toro, direttore sportivo dell'Audace Cerignola.

Un tuffo nella storia e l’evoluzione dell'Audace Cerignola

Nel 2017 il club cambia denominazione in Società Sportiva Dilettantistica Audace Cerignola dopo altre modifiche nel corso della storia: la prima testimonianza di una società sportiva nella città pugliese risale al giugno 1912, quando il marchese Francisco De Torres Y De Calbò fondò, a proprie spese e con la collaborazione di alcuni giovanissimi, il Gruppo Sportivo Cerignola che si occupava di calcio, ciclismo, atletica leggera, biliardo, nuoto, tennis, tiro a segno, scherma e pallacanestro. La data è confermata dall’articolo del periodico “Fiammata” datato 5 luglio 1931. In tutti questi anni ci sono state tante partecipazioni ai campionati regionali e fallimenti, ma ora la musica è diversa e lo confermano la stabilità della società e i risultati sul campo.

Sempre Elio Di Toro ha parlato anche del lavoro fatto a livello di gestione del club: "Un discorso importante è stato fatto anche a livello di qualità del lavoro all’interno della società, dove abbiamo migliorato dei settori sui quali magari prima non eravamo pienamente soddisfatti. Questo ti permette di poter alzare il livello".

Il presidente dell'Audace Cerignola, Nicola Grieco, e Elio Di Toro, direttore sportivo.
Il presidente dell'Audace Cerignola, Nicola Grieco, e Elio Di Toro, direttore sportivo.

L’Audace Cerignola sogna la Serie B: "Vogliamo arrivare agli obiettivi senza tradire le nostre idee"

Il direttore sportivo dell'Audace Cerignola ha dato un giudizio su livello del girone C della Serie C, che vede sei squadre in 10 punti in vetta e sul mercato di gennaio: "Per me è molto più alto il livello rispetto alle passate stagioni perché non c'è una battistrada e il vuoto dietro ma ci sono diverse squadre competitive di buonissimo livello. A gennaio l’idea era mettere dentro calciatori con caratteristiche che non avevamo e una possibilità più ampia di scelta perché il blocco che abbiamo utilizzato di più era di 13-14 giocatori, così abbiamo valutato di operare in questo modo. La classifica l’abbiamo guardata, e non era come oggi, ma tutto è stato fatto sulle caratteristiche dei calciatori per ampliare la scelta del mister rispetto a prima”.

Infine, Elio Di Toro sulla possibile promozione dell'Audace Cerignola in Serie B risponde così: "Bisogna dire che all’inizio del campionato c’erano 4-5 squadre che avevano dichiarato di voler vincere il torneo e avevano speso somme importanti sul mercato. In questo momento nessuno può permettersi di fare previsioni o dichiarazioni perché sono tutte partite difficili. Noi non abbiamo mai cambiato modo di operare e non l’abbiamo fatto neanche questa volta, vogliamo continuare a raggiungere gli obiettivi senza tradire le nostre idee".

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