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L’atteggiamento imbarazzante del Barcellona sul gol di Zielinski: gli azzurri possono sperare

Xavi ha un problema enorme da risolvere in vista del ritorno del match di Europa League, tra il suo Barcellona e il Napoli dopo l’1-1 del Camp Nou.
A cura di Marco Beltrami
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Il mercato invernale e la cura Xavi hanno sicuramente lenito i mali di un Barcellona molto deludente nella prima parte della stagione. Anche il primo round della sfida dei playoff di Europa League contro il Napoli, chiusosi 1-1, però ha confermato che il tecnico che ha raccolto l'eredità di Koeman avrà ancora molto da lavorare. Soprattutto per quanto concerne la fase difensiva. Non basta invece avere il pallino del gioco, quando poi ogni occasione offensiva degli avversari rischia di essere letale.

Una fotografia perfetto delle difficoltà del Barcellona è quella offerta dal gol del vantaggio del Napoli al Camp Nou, segnato da Zielinski. Dopo un'azione pericolosa culminata nell'errore di Ferran Torres, la squadra di casa si è ritrovata ad incassare una pericolosa ripartenza. Nonostante tutto i catalani sono riusciti a recuperare la posizione e a ripiegare, ma le cose non sono andate bene, anzi. Elmas ci ha messo del suo, e con una finta sulla destra ha letteralmente mandato al bar due avversari servendo un pallone d'oro al compagno polacco. Quest'ultimo ha avuto tutto il tempo di concludere una prima volta e, dopo la ribattuta del portiere avversario, anche una seconda trovando alla fine il gol.

Troppo lo spazio concesso al centrocampista di Zielinski che ha avuto tutto il tempo non solo per inserirsi ma anche per fare quello che ha voluto. E l'immagine parla chiaro: ben 7 i calciatori del Barcellona in area di rigore, escludendo il portiere, contro i tre del Napoli. 4 in particolare sono troppo morbidi nella chiusura su Zielinski, che precedentemente non era stato seguito da nessuno.

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Imbarazzante anche l'atteggiamento di Piqué, finito nuovamente nell'occhio del ciclone, questa volta per motivi tecnici dopo i rumours sul caso dell'addio di Messi e sui rapporti tutt'altro che idilliaci sulla Pulce. Il difensore lento e impacciato prima ha provato ad opporsi alla conclusione girandosi di spalle e allungando la gamba, dopo la parata di ter Stegen, il centrale ci ha messo tantissimo tempo per rialzarsi. A giovarne è stato Zielinski che ha avuto vita molto facile. E se a vacillare è la colonna della difesa blaugrana, qualcosa nel reparto arretrato di Xavi dovrà essere registrata. E senza gli infortunati Lenglet, Araujo e Umtiti (altro caso spinoso oltre a quello di Dembélé), il Napoli può avere fiducia in vista del secondo round: a questa difesa si può fare male.

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