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L’attacco al PSG dei tifosi del Bayern: dito medio e mannaia contro il “lungo braccio del Qatar”

Nei minuti che hanno preceduto il calcio d’inizio tra Bayern Monaco e PSG è stato esposto uno striscione durissimo nei confronti del club francese e della sua proprietà.
A cura di Vito Lamorte
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Pochi istanti prima della gara valida per gli ottavi di finale tra Bayern Monaco e PSG i tifosi tedeschi hanno esposto uno striscione con un attacco durissimo nei confronti del club francese e della proprietà qatariota. Sul telo è raffigurato Uli Hoeness, presidente onorario della società bavarese, con il dito medio in vista e una mannaia che taglia un braccio sul quale c'è la scritta "Qatar" e il logo del Paris Saint-Germain. Di fianco si legge: "Il nostro macellaio massacra il lungo braccio del Qatar".

Il riferimento è alle origini familiari di Hoeness, che è figlio di un macellaio, e alle critiche che l'ex calciatore e attuale dirigente tedesco ha speso nei confronti dei ‘club-stato' come il PSG con il Qatar. Lo scorso anno il presidente onorario del club bavarese avevano lanciato un paio di bordate ai parigini e al Manchester City, due società di proprietà degli sceicchi: "Batterli mi rende felice, mi stimola sapere che non hanno ancora vinto niente fuori dai confini nazionali. E contro di noi perderanno ancora. Al-Khelaifi? Non so nemmeno se gli piaccia il calcio. Io i soldi me li sono guadagnati, a lui li hanno regalati".

Per completezza di informazione e per correttezza, però, bisogna ricordar che la compagnia di bandiera Qatar Airways è sponsor del Bayern Monaco dal 2018, con l'accordo che andrà in scadenza al termine della stagione che sta per terminare.

Già nella gara d'andata i supporter tedeschi si erano fatti notare per un enorme striscione molto critico nei confronti della società del Paris Saint-Germain: in quell'occasione nel mirino era finito il costi dei biglietti per accedere allo stadio e hanno usato come pretesto per esprimere il proprio punto di vista le grandi spese del club e gli importanti stipendi che dà ai suoi calciatori.

"70 euro? Non siamo ancora Neymar. Venti euro sono già tanti! Fu*k PSG!": questa la scritta apparsa nel settore ospiti che ha fatto il giro d'Europa e ha raccolto molti consensi.

Questa sera l'obiettivo è la proprietà del PSG, ovvero la Qatar Sports Investment che è tra le entità legate alla ‘Qatar Investment Authority', ovvero il fondo sovrano qatariota guidato dall’attuale emiro del paese Tamim bin Hamad Al Thani. Attraverso la QSI, guidata da Nasser Al-Khelaifi, il Qatar nel 2011 ha acquistato il Paris e l'hj trasformata in una potenza calcistica.

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