L’Ats di Milano: “Il derby Inter-Milan si gioca se rispettano il protocollo”
Il derby Inter-Milan è uno degli appuntamenti clou alla ripresa del campionato di Serie A. La sfida di San Siro, che a calendario si gioca sabato 17 ottobre alle 18, è il secondo big match della quarta giornata (Napoli-Atalanta è in programma alle 15). Una gara molto attesa tra due formazioni che, complice un buon avvio di torneo, sono tra le candidate a contendere lo scudetto alla Juventus e nella corsa a un posto in Champions.
Come ci arrivano le squadre di Conte e Pioli? A fare da zavorra ai nerazzurri sono i casi di positività al coronavirus registrati nelle ultime ore: sono cinque i calciatori costretti all'isolamento fiduciario (dopo i difensori Bastoni e Skriniar e i centrocampisti Nainggolan e Gagliardini alla lista si è aggiunto anche Ionut Radu, il secondo portiere). Due invece tra le fila dei rossoneri (Duarte e Gabbia) che hanno recuperato Zlatan Ibrahimovic, finalmente negativo, fuori dalla quarantena e pronto a rimettersi al lavoro proprio in vista del prossimo incontro.
Sul match, però, grava l'incognita dei contagi e della decisione che potrebbe essere adottata dalle autorità competenti proprio a causa della diffusione del virus. A destare preoccupazione non è solo la curva nazionale, che ha fatto registrare un nuovo picco nella seconda ondata, ma anche l'aumento dei casi tra i calciatori, finora rinchiusi nella ‘bolla' di controlli e ritiri. C'è il rischio che il derby venga rinviato? Esiste davvero la possibilità che a Milano ci sia l'intervento dell'Asl come accaduto per il Napoli? Calma, la direttiva indicata dall'Ats meneghina è molto chiara al riguardo e lascia una porta aperta. Ci potrà essere il fischio d'inizio ma a una condizione.
Ci sono dei protocolli che sono stati fatti dal ministero della Salute con la Figc e li stiamo rispettando – la posizione dell'Ats di Milan riportata dall'agenzia Adn Kronos -. Se le squadre, Inter e Milan in questo caso, si attengono a quanto prescritto, se osservano l’isolamento, se fanno il tampone prima di entrare allo stadio il giorno della gara programmata, in modo da poter consentire l’accesso solo ai negativi, se poi riprendono il periodo di quarantena previsto, noi verifichiamo e a quel punto autorizziamo il derby. Se i club rispettano queste regole non ci opponiamo al derby, in linea con quanto previsto dai protocolli.