L’Atalanta non si consola dopo la beffa in Champions: il Cagliari ferma la Dea sul pareggio
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L'Atalanta non riesce ad allungare la zampata decisiva nella prima partita di questo sabato contro il Cagliari. La testa è già all'Europa League, con il ritorno da giocare contro il Brugge che ha monopolizzato i pensieri e le discussioni dopo il rigore dubbio assegnato ai belgi al 94′: quella sconfitta brucia ancora per i ragazzi di Gasperini che in Serie A non riescono a togliersi la soddisfazione della vittoria contro i sardi, anche se restano comunque tranquillamente al terzo posto in classifica.
L'Atalanta non trova il guizzo
Primo tempo fatto di tanto palleggio, qualche buona occasione ma nessun pallone pesante da poter trasformare in gol. Gasperini cerca di ruotare i suoi uomini in campo senza snaturare la sua formazione titolare, con qualche piccola aggiunta per preservare l'ossatura in vista della partita di ritorno contro il Brugge che si giocherà fra pochissimi giorni. Impossibile sbagliare l'impegno in Champions League, anche perché significherebbe dire addio alla competizione ai playoff, ma la testa e le gambe sono altrove.
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Per questo il Cagliari ne approfitta cercando di strappare tre punti al Gewiss che sarebbero pesantissimi. La Dea fa girare tanto il pallone, ma è un possesso sterile che non porta a molto: il primo vero tiro in porta arriva solo dopo la mezz'ora di gioco, con Samardzic che approfitta di un errore di Caprile per trovare lo specchio pur senza concludere molto.
Il vantaggio sfiorato nella ripresa
Il ritmo sembra essere diverso nel secondo tempo, con gli innesti dalla panchina che smuovono l'aria per l'Atalanta. In realtà la Dea riesce a segnare al 60′ con Brescianini, ma la rete viene annullata per un fallo commesso sul portiere in uscita che ha invalidato l'intera azione. Gasperini mette mano alla panchina e fa spazio a Vlahovic e De Keteleare che nel giro di poco tempo creano due occasioni importanti: il belga fa tremare il Cagliari a 5 minuti dalla fine con un tiro che prende uno strano rimbalzo, mentre il serbo poco più tardi mette in difficoltà Caprile con un tiro di destro.
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L'occasione più clamorosa resta quella trovata da Pasalic che nel recupero manda il pallone di poco a lato con un tiro dal limite dell'area che sembrava quasi entrato in porta. Ma nonostante gli sforzi l'Atalanta si ferma sullo 0-0 contro i sardi, un risultato deludente ma che gli consente comunque di mantenete il terzo posto in classifica.