L’Atalanta è fuori dall’Europa League, il Lipsia vince 2-0: Nkunku e l’arbitro stendono la Dea
Finisce l'avventura dell'Atalanta nell'Europa League 2021-2022. Dopo il pareggio dell'andata, la Dea viene infatti sconfitta 2-0 a Bergamo dai tedeschi del Lipsia nel match di ritorno dei quarti di finale e viene così eliminata dalla competizione. Decisiva la doppietta di Nkunku in una gara in cui gli orobici hanno però tanto da recriminare con l'arbitro Lahoz.
Un'eliminazione arrivata al termine di un match in cui l'Atalanta ha cominciato bene rendendosi più volte pericolosa dalle parti di Gulacsi che è bravo a respingere le conclusioni di Zappacosta e Malinovskyi. Al contempo però la Dea lascia spazio aper le ripartenze dei tedeschi che al primo vero affondo passano in vantaggio con il solito Christopher Nkunku che deposito il pallone in rete sul perfetto assist di Laimer. I padroni di casa tentando di riportare il risultato in parità ma si lasciano prendere troppo dalla foga risultando così molto confusi in fase offensiva e rischiano addirittura di subire il gol del raddoppio.
In avvio di ripresa Gasperini manda in campo Muriel e l'Atalanta va subito vicinissima al pareggio con la punizione dal limite dell'area calciata da Malinovskyi che viene intercettata dal braccio di Olmo in barriera. L'arbitro Mateu Lahoz lascia proseguire il gioco ma il Var lo richiama e lo manda a rivedere l'azione al monitor: dopo un lungo consulto delle immagini però il direttore di gara spagnolo conferma la sua decisione e non concede un calcio di rigore che invece sembra esserci (il pallone viene colpito con entrambe le braccia che aumentano il volume del corpo e non solo con quello più vicino al corpo come spiegato dal fischietto iberico ai giocatori).
La partita si incattivisce, l'Atalanta prova con tutte le sue forze a trovare la rete del pareggio costruendo in maniera confusa diversi pericoli per la retroguardia avversaria peccando però in fase di finalizzazione e così, a cinque minuti dal novantesimo, Christopher Nkunku chiude i giochi qualificazione conquistando e trasformando il calcio di rigore (assegnato per fallo di Musso sullo stesso attaccante ospite) del definitivo 2-0.
