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L’Atalanta conferma la lite Gasperini-Gomez e lavora per evitare le dimissioni

L’Atalanta attraverso le parole del direttore generale Umberto Marino e dell’amministratore delegato Luca Percassi ha confermato le tensioni all’interno dello spogliatoio nerazzurro, nella settimana che ha portato alla vittoria contro l’Ajax e alla qualificazione agli ottavi di Champions League.
A cura di Marco Beltrami
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La marcia d'avvicinamento alla sfida contro l'Ajax è stata a dir poco complicata per l'Atalanta. Le voci sulle tensioni all'interno dello spogliatoio, e alla lite con rottura tra Gian Piero Gasperini e il Papu Gomez, fortunatamente non hanno distratto i nerazzurri che, imponendosi all'Amsterdam Arena, hanno centrato la qualificazione agli ottavi. Dalle dichiarazioni dei protagonisti, in questa serata di grande gioia, spunta però un quadro ben definito su quanto accaduto: l'intervento della società è stato fondamentale per ricompattare il gruppo, con un unico obiettivo quello di tenere unite tutte le componenti ed evitare dunque anche le possibili dimissioni del Gasp.

Cosa è successo tra Gasperini e Gomez, l'Atalanta conferma le tensioni

Le parole del direttore generale dell'Atalanta Umberto Marino, nel pre-partita del match di Champions contro l'Ajax hanno confermato l'atmosfera tesa dei giorni scorsi nello spogliatoio nerazzurro. Tutto è nato in occasione della sfida sul campo del Midtjylland, con i rimbrotti di Gasperini poco graditi a Gomez e la violenta lite tra i due. Una situazione che ha destabilizzato il gruppo, con Ilicic che si è schierato dalla parte del Capitano lasciato in panchina alla ripresa del confronto in terra danese. I due sono stati esclusi dal tecnico per la trasferta di Udine, con il match che non si è poi giocato a causa del maltempo. Il dirigente nerazzurro, ai microfoni di Sky ha dichiarato: "Lite Gasperini-Gomez? Oggi come ieri c’è soltanto un obiettivo: l’Atalanta. Ci sono situazioni cicliche nel calcio, l’importante è focalizzarsi sul campo".

Quello che è certo dunque è che non sono stati giorni facili in casa Atalanta, ed è stato dunque necessario l'intervento della dirigenza. Lo stesso Marino infatti ha ulteriormente confermato: "È stato un intervento di una società innamorata, che sa che questa gara per la città di Bergamo e per l’Atalanta è molto importante". Parole ancor più sibilline quelle dell'amministratore delegato Luca Percassi: "In tutte le famiglie le discussioni fanno parte della vita quotidiana. A volte sono più forti, ma poi si va avanti. Stasera vale più di mille parole. Fino a stasera abbiamo pensato solo a questa partita perché voleva dire molte cose. Noi non ci poniamo obiettivi ma dare tutto in campo con massimo rispetto per la nostra tifoseria e per la maglia. E noi dobbiamo onorarla ma in questi anni il mister e i ragazzi hanno interpretato quello che e' il pensiero della tifoseria e noi siamo felici per questo".

Un intervento deciso quello dei vertici dell'Atalanta per impedire che il giocattolo si rompa e per provare a ricompattare il gruppo ed evitare le dimissioni dell'allenatore o l'addio magari in futuro del capitano. E il risultato di questa sera non può che rappresentare un ulteriore incentivo a remare tutti nella stessa direzione. Il tutto però con una certezza, almeno da parte di Gasperini: quella di poter continuare a fare le sue scelte in totale libertà, per il bene della squadra, come ribadito subito dopo il successo di Amsterdam.

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