L’assurda teoria della Scozia dopo l’eliminazione dagli Europei: “Perché l’arbitro è argentino?”
Ancora una volta la Scozia ha avuto poca fortuna in un torneo internazionale, anche se questa volta l'eliminazione sembra essere il frutto di una grande beffa del destino. La nazionale guidata da Steve Clarke è tornata a casa per un gol subito al minuto 100, dopo una partita in cui aveva trovato diverse occasioni per passare in vantaggio e cercare di rientrare almeno nel giro delle migliori terze per il ripescaggio. L'amarezza è tanta e, tra la rabbia e la frustrazione per l'ennesima uscita ai gironi, il commissario tecnico della nazionale ha provato a esporre una teoria assurda che nasconderebbe un complotto contro la sua squadra.
La teoria di Clarke: è colpa dell'arbitro argentino
Il punto del commissario tecnico della Scozia ruota tutto attorno alla presenza di Facundo Tello come arbitro della partita. L'argentino infatti ha diretto la gara contro l'Ungheria nonostante non sia europeo, una controversia che era già stata chiarita dalla UEFA che con un comunicato aveva spiegato le motivazioni che si nascondono dietro a questa scelta. La sua presenza agli Europei quindi è del tutto normale, ma secondo Clarke è stato un fattore penalizzante per la sua squadra.
Durante l'intervista a ITV gli è stato chiesto dell'episodio chiave della partita, ossia il fallo di Orban ai danni di Armstrong in area che avrebbe potuto regalare alla Scozia un rigore fondamentale per portarsi in vantaggio. In quell'occasione Tello ha fatto rialzare lo scozzese e il VAR non lo ha richiamato per vedere l'azione allo schermo: un comportamento che secondo il CT non è corretto: "È un rigore. Non so assolutamente perché non sia stato dato. Non capisco perché non ha fischiato".
Ma poi Clarke ha continuato svelando quello che secondo lui è il vero complotto che ha portato all'eliminazione della Scozia: "Non capisco perché non ha fischiato. Se gli ho chiesto spiegazioni? Viene dall'Argentina! Come potrei chiederglielo? Probabilmente non parla la lingua. Perché non c'era un arbitro europeo?". Il tecnico non avrebbe protestato perché era sicuro che Tello non avrebbe capito la sua lingua (nonostante si tratti di un arbitro internazionale) e che addirittura non doveva essere lì in quel momento.
Perché Facundo Tello è agli Europei
In realtà la sfuriata di Clarke non è per nulla giustificata dato che non è la prima volta che si vede un arbitro Sudamericano agli Europei. La UEFA lo ha chiarito in una nota, permettendo così di capire perché Tello si trovi in Germania: "Nell'ambito della cooperazione tra la UEFA e la Confederazione sudamericana di calcio CONMEBOL, un arbitro argentino, insieme ai suoi due assistenti, si uniranno al gruppo di arbitri europei a la fase finale del torneo in Germania".