L’assurda tattica antisportiva delle calciatrici del Manchester United: ai limiti dell’imbarazzo
Una tattica che ha scatenato l'ira e l'ironia sul web ma che ha fatto anche molto discutere per il carattere palesemente antisportivo intrinseco: è ciò che è accaduto durante la partita del massimo campionato femminile inglese tra il Leichester e il Manchester United quando, in occasione di calcio di punizione per le ospiti, due giocatrici sono andate a disturbare il portiere avversario alzando le loro braccia in faccia, impedendo così di posizionare al meglio la barriera.
L'assurda tattica della calciatrici dello United al momento della punizione
Quando l'arbitro del match ha fischiato una punizione dal limite per il Manchester United al King Power Stadium di Leichester si è assistito ad una scena tra l'incredulo e l'imbarazzante. Due giocatrici ospiti, Elisabeth Terland e Millie Turner sono corse senza apparente motivo verso il portiere avversario, Janina Leitzig e le si sono poste di fronte alzando le mani e disturbandola per diversi istanti.
Le due hanno seguito i movimenti dell'estremo che stava cercando di posizionare la barriera, impedendole di poterlo fare al meglio ostruendo la vista col proprio corpo e con le braccia alzate. Un comportamento decisamente antisportivo che l'arbitro ha dovuto riprendere, raggiungendo le giocatrici e obbligandole e desistere dal loro intento poi rivelatosi inutile: il tiro su punizione è finito lontano dal palo, difeso proprio dalla barriera, posizionata dalla stessa Leitzig.
Le dichiarazioni di fine partita: "Possiamo farlo, è tutto lecito"
Se ciò che si è visto in campo ha lasciato alquanto perplessi sulla scelta di disturbare palesemente un giocatore avversario, pur senza mai entrarvi in contatto, ancor più di dubbio gusto sono state le dichiarazionidel Manchester United a fine gara. Malgrado quel goffo tentativo non avesse sortito alcun effetto e la vittoria fosse arrivata per due gol più che regolari che ne avevano sancito successo e supremazia, il tecnico dello United Marc Skinner ha difeso la scelta: "C'è un portiere molto alto, quindi si deve cercare di ostacolare la sua visione di gioco in quelle occasioni. Questa è un'idea che ha inventato il nostro allenatore dei calci piazzati e ci è permesso farlo, è tutto regolare". Tranne che per il fair play.