L’aspetto più irreale dell’assist di Messi contro l’Olanda: il capolavoro lo fa con lo sguardo
L'Argentina festeggia il passaggio ai quarti di finale ai Mondiali in Qatar nel giorno in cui il Brasile viene eliminato. Il verdetto, in entrambi i casi, è arrivato attraverso i calci di rigore a seguito di due sfide contro Olanda e Croazia d'altri tempi. Per i verdeoro la sconsolante uscita dal torneo che li vedeva assoluti vincenti, per la "Scaloneta" l'esultanza – anche oltre lecita sportività – per proseguire un cammino che li ha visti arrivare in semifinale. Il tutto corredato dal psicodramma di Neymar e dal sogno intatto di Messi, i due centri gravitazionali che hanno disegnato un destino diametralmente opposto. E se per O'Ney non c'è stato nemmeno la possibilità di tirare un calcio di rigore, per la Pulga la notte qatariota è stata indimenticabile.
Leo Messi ha trascinato l'Argentina al proseguimento del sogno mondiale nel modo migliore, mettendo la firma in ogni istante fondamentale di un match dalle mille emozioni, stretto in pugno dalla Seleçiòn e poi strappatogli di mano dagli Orange che hanno trascinato la gara fino ai calci di rigore. Per il "10" argentino un assist, un gol e uno dei tiri dagli undici metri che sono poi stati risolutivi per l'approdo ai quarti.
Non sarà certamente da ricordare come la miglior partita di Messi, eppure il cinque volte Pallone d'Oro ha fatto tutto ciò che era necessario fare per trascinare un popolo e i propri compagni a mantenere intatto il sogno più grande: vincere un Mondiale che manca in bacheca dal 1986 e che per la Pulga sarebbe il coronamento perfetto di una carriera il cui cerchio si chiuderebbe nel modo migliore. La gara di Messi è stata di sacrificio, perseveranza, botte, gol e giocate, in un sali e scendi di tensioni e agonismo puro. Ma ogni volta che la luce tendeva a spegnersi è riuscito sempre a riaccenderla e il capolavoro compiuto in occasione dell'1-0 siglato da Molina ne è l'assoluta conferma.
Se l'esterno destro dell'Atletico Madrid è stato letale davanti a Noppert al 35′, qualcosa di assolutamente straordinario era avvenuto qualche istante prima, con un assist impossibile da parte di Leo Messi. Dalle immagini delle telecamere tattiche si può intuire la capacità unica della Pulga di riuscire a incanalare un pallone perfetto tra una maglia di avversari, per il proprio compagno: un passaggio calibrato nei tempi e nella velocità, telecomandando la sfera laddove per i più è impossibile solamente pensarci.
Ma c'è di più, perché l'assist delle meraviglie di Leo Messi è avvenuto con l'intera difesa olandese schierata e la squadra di Van Gaal quasi tutta dietro la linea del pallone. C'è voluta la classica intuizione geniale per riuscire a scardinare gli equilibri dello 0-0. Messi e Molina fraseggiano sulla trequarti, poi la Pulga decide che dal cilindro debba fare uscire il classico coniglio bianco.
Dai vari filmati che immortalano l'azione si può notare benissimo un particolare che aumenta ancor più il pezzo di assoluta bravura di Leo Messi. Non solo il classico dai e vai con il compagno di squadra e nemmeno l'abilità di trascinare verso di sè l'intera attenzione dei giocatori olandesi, permettendo a Molina di ritagliarsi lo spazio per la corsa in area. L'elemento aggiunto che fa di quell'assist un gesto da manuale dei campioni è che Messi, dopo aver ricevuto il passaggio di ritorno, non guarda più Molina. Eppure, sa perfettamente dove lo troverà al momento dell'assist.
Un ‘no look‘ che prende in totale disarmo l'Olanda, con una palla di una bellezza unica poi finalizzata alla perfezione da Molina. Il marchio di fabbrica della Pulga su questi Mondiali che per l'Argentina non sono ancora terminati e che, comunque andrà, ha segnato un'altra straordinaria pagina di grande calcio, regalando al mondo la classe cristallina di uno dei giocatori più forti d'ogni tempo, capace di emozionare come nessun altro.