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L’Asl Napoli 1 blocca cinque tesserati dell’Empoli: contatti con un caso Covid

Vigilia di Napoli-Empoli scandita dal provvedimento dell’Asl Napoli 1. Cinque tesserati del club toscano sono stati messi in isolamento per essere stati in contatto con un positivo al Covid-19. Si tratta di 3 calciatori, dell’allenatore (Dionisi) e di un magazziniere. Tutti in città in occasione della partita degli ottavi di finale di Coppa Italia contro la squadra di Gattuso.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinque tesserati dell'Empoli sono stati messi in isolamento dall'Asl Napoli 1 per essere stati in contatto con un positivo al Covid-19. Si tratta di tre calciatori, dell'allenatore (Dionisi) e di un magazziniere. Tutti giunti in città in occasione della partita degli ottavi di finale di Coppa Italia contro la squadra di Gattuso. Un provvedimento a sorpresa, che movimenta il pre-partita e tiene alta l'attenzione sul ruolo delle agenzie territoriali in materia di salute e sicurezza pubblica. A rilanciare la notizia a poche ore dalla sfida contro i partenopei (fischio d'inizio previsto per le 17.45 di mercoledì 14 gennaio) è stata l'Ansa.

Perché l'Asl ha messo in isolamento 5 tesserati dell'Empoli

Perché è stato preso questo provvedimento nei loro confronti? È stato ordinato dal ministero della Salute poiché le cinque persone hanno viaggiato a bordo di un volo del 4 gennaio scorso che da Lamezia Terme partiva per Bologna. Le persone in questione sono state a stretto contatto con un positivo. Cosa accadrà adesso? Tutti dovranno rispettare la quarantena almeno fino al 14 gennaio (domani) quando scadranno i dieci giorni dal contatto.

I cinque giocatori sono considerati contratti stretti con una persona risultata positiva in un volo del 4 gennaio scorso – ha spiegato il manager della Asl, Ciro Verdoliva – e quindi, poiché non sono ancora trascorsi dieci giorni, devono stare in isolamento fino alla scadenza del periodo previsto per legge.

Toscani diretti allo stadio "Maradona" per la sfida di Coppa Italia

C'è ancora un altro particolare della vicenda che alimenta perplessità. Nonostante la comunicazione formale emessa dall'autorità sanitaria campana, tutti i tesserati dell'Empoli erano regolarmente a in viaggio per raggiungere lo stadio "Maradona" per l'incontro degli ottavi di finale di Tim Cup. Inizialmente fissata per le 15.40, la partenza dei toscani ha subito un rinvio rispetto alla tabella di marcia (circa mezz'ora) proprio a causa della comunicazione da parte dell’Asl che ha bloccato i cinque tesserati.

Il comunicato ufficiale dell'Empoli: Tamponi negativi

Empoli FC comunica che i calciatori Leonardo Mancuso, Roberto Pirrello, Szymon Zurkowsi, il tecnico Alessio Dionisi e un componente dello staff sono stati posti in quarantena dall’Asl Napoli 1 nell’hotel dove la squadra ha soggiornato dalla serata di ieri. La quarantena si è resa necessaria su segnalazione del ministero della Salute in quanto i cinque, sul volo Lamezia-Bologna di lunedì 4 gennaio, sono stati a stretto contatto con una persona risultata positiva e presente sul volo.

La nota ufficiale della società toscana punta l'attenzione anche su un altro aspetto della vicenda: non c'è stato alcun comportamento scorretto, irresponsabile oppure ai limiti del protocollo.

Empoli FC tiene a precisare che i cinque – si legge ancora -, come l’intero il gruppo squadra è stato sottoposto, dopo il volo precedentemente citato, a quattro cicli di tamponi, l’ultimo dei quali questa mattina, che hanno dato tutti esito negativo. Come da indicazione ministeriali, i tre calciatori, il tecnico e il membro dello staff dovranno rimanere in quarantena fino a domani, giovedì 14 gennaio, quando scadranno i dieci giorni dal contatto e faranno regolarmente rientro ad Empoli.

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