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L’arma segreta del Real Madrid è un altro fenomeno italiano: celebrato negli spogliatoi

Antonio Pintus è il preparatore atletico del Real Madrid che fino allo scorso anno era all’Inter nello staff di Conte. I suoi metodi rappresentano un’arma segreta e il ‘Metodo Pintus’ si conferma ancora vincente.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Real Madrid ha conquistato la finale di Champions League con il Liverpool dopo essersi liberato del Manchester City in semifinale. Ci sono voluti 11 gol complessivi nelle due sfide per capire quale delle due squadre potesse conquistarsi l'accesso all'ultimo atto della competizione. Alla fine ha vinto la squadra con più determinazione, spinta e soprattutto forza fisica. Già, perché oltre alla mente è ovvio che anche il corpo debba rispondere ai comandi principali e avere la forza di andare oltre l'ostacolo, specie in partite come questa. Il Real Madrid è infatti riuscito a eliminare il PSG agli ottavi, il Chelsea ai quarti e poi il Manchester City in semifinale.

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Oltre a un buon allenatore come Carlo Ancelotti, il tecnico italiano ha fatto anche tantissimo sul proprio staff. Specie sui preparatori atletici che in questo caso sono guidati da un mago come Antonio Pintus. Di lui si era già sentito parlare nelle ultime stagioni in Serie A quando Conte lo volle fortemente con lui nella sua nuova avventura in all‘Inter culminata con una finale di Europa League poi persa col Siviglia, e soprattutto lo Scudetto dello scorso anno. Ma di Pintus si era già sentito parlare negli anni scorsi. Oggi è tornato a far parte dello staff del Real Madrid e il club ha voluto omaggiarlo con un tweet sul proprio account ufficiale in cui festeggia con Modric. Il croato lo esalta: "Metodo Pintus".

Il “metodo Pintus“ infatti è stato ribattezzato in questo modo poiché si basa sul metodo degli “sforzi dinamici”. Negli anni passati in tanti hanno apprezzato molto il modo di lavorare di Pintus e questa sua teoria sulla forza fisica capace di massimizzare lo sforzo per carichi non molto alti. Pintus, torinese che in passato ha lavorato con la Juventus di Lippi e il Real Madrid del doppio Zidane e Solari prima del divorzio dopo l'arrivo di Lopetegui e il ritorno successivo in Spagna con Ancelotti, ha avuto esperienza importanti anche con il Monaco di Deschamps nel 2004, la Juve in B nel 2006 e anche il Chelsea di Vialli e il West Ham di Zola. Ma anche Palermo, Udinese e Sunderland. Esperienze che gli hanno permesso di accumulare più di 20 titoli in carriera.

Su cosa si base il ‘Metodo Pintus": la reattività al centro del programma

Il suo metodo è dunque il vero segreto del successo. Un lavoro che punta ad incrementare la forza fisica e la resistenza di ciascun calciatore, gestendo al meglio la prevenzione dagli infortuni. Un metodo di allenamento particolare che però va unito a una corretta alimentazione che lo scorso anno ha permesso all'Inter di migliorare sensibilmente il proprio stato di forma e quest'anno lo sta dimostrando anche al Real Madrid. Il programma di Pintus che prevede che tutti i giocatori abbiano un programma di allenamento personalizzato prima della preparazione atletica d'estate in ritiro da seguire durante le vacanze.

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Gli atleti devono essere pronti e scattanti: è questo il suo obiettivo. Durante il riscaldamento in allenamento anche la partenza è diversa. Via esercizi di riscaldamento e strechting per dare spazio a un lavoro di alta intensità con un esercizio per ogni gruppo muscolare. L'alimentazione deve essere dunque prioritaria per poi procedere a un programma di allenamento della durata di 90 minuti, tempistiche e richieste che poi si presenteranno anche in partita. Un autentico uomo ombra perfetto per poi vedere in campo i frutti del suo lavoro che quest'anno, dopo lo Scudetto dell'Inter lo scorso anno, hanno portato il Real Madrid in finale di Champions League.

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