L’Argentina pronta alla sospensione definitiva del campionato a causa del Covid-19

In Europa l'Olanda lo ha già fatto: campionato sospeso definitivamente, classifica cristallizzata all'ultima giornata disputata e appuntamento alla prossima stagione (settembre?). Germania, Italia, Spagna, Francia e Inghilterra hanno orientamenti differenti e sono pronte – sia pure con tempistica differente – a tornare in campo per concludere i campionati e, nel caso dei club impegnati anche nelle coppe, a disputare anche le sfide di Champions ed Europa League (finali programmate il 29 a Istanbul e il 27 a Danzica).

L'emergenza coronavirus, la diffusione dei contagi per il covid-19 ha fermato la vita dei Paesi investiti dal morbo. Riprenderà lentamente, con molte cautele, ma si rimetterà in moto quel processo produttivo arrestato finora in larga parte. Ripartirà (forse) anche l'attività sportiva agonistica sia pure con posizioni differenti. Dall'altra parte del mondo, dove adesso l'infezione sta prendendo piede rispetto alla tempesta di questi mesi che ha scosso il "vecchio continente", la pensano diversamente e sono pronti allo stop definitivo.

Succede in Argentina dove chiudere in anticipo la stagione è molto di un'ipotesi sul tavolo della Federcalcio (Afa), impressionata dalla proliferazione del covid-19 e più ancora dalle conseguenze gravissime sulla salute pubblica. Le immagini di sofferenza e di morte arrivate dall'Europa – in particolare dall'Italia – hanno fatto il giro del mondo. È stato (ed è ancora) l'inferno nel quale anche laggiù hanno paura di sprofondare.

Le parole del ministro della Sanità, Gines Gonzalez sono molto chiare al riguardo e tracciano il solco nel quale verranno prese le prossime decisioni. A chi gli chiedeva se e quando può riprendere il campionato ha risposto senza lasciare adito a interpretazioni di sorta: "Non siamo per niente vicini alla ripresa del calcio qui in Argentina. Lo sport oggi non è una priorità". Affermazioni molto chiare condivise anche da altri protagonisti del torneo sudamericano, tra cui il massimo dirigente del Lanus, Nicholas Russo, che in un'intervista al giornale Clarin ha spiegato: "L'idea è sospendere la stagione ma senza promozioni né retrocessioni o assegnando titoli. Forse torneremo a settembre".