L’Argentina in finale è un’emozione troppo forte per Scaloni: crolla ripetutamente in lacrime
Manca sempre meno all'appuntamento finale dei Mondiali in Qatar, in programma domenica 18 dicembre alle 20:00 quando scenderanno in campo per contendersi la Coppa più importante per le Nazionali, Argentina e Francia. Le due selezioni stanno vivendo a loro modo la vigilia, tra festeggiamenti per aver raggiunto l'atto conclusivo iridato, lo studio degli avversari e dichiarazioni di rito. Tutto per non lasciare più nulla al caso e trovare la soluzione vincente per laurearsi campioni del Mondo.
In Francia stanno animando la vigilia della finale le condizioni di diversi giocatori di Deschamps che non sono stati bene a causa di un virus e la situazione attorno a Benzema, croce e delizia di una Nazione che è profondamente divisa tra l'amarlo e il mal sopportarlo, di nuovo al centro delle discussioni per la sua mancata presenza in Qatar per la finale. In Argentina, il fulcro di tutto è ovviamente Leo Messi ma c'è anche tempo di lasciare spazio alle emozioni di altri protagonisti della Seleçiòn, come il ct Lionel Scaloni che si è commosso in diverse occasioni sia per l'affetto ricevuto sia per l'amore dimostrato verso i propri giocatori.
Se l'Argentina dopotutto è stata soprannominata anche "Scaloneta" un motivo forte ci sarà, visto che prende spunto proprio da Lionel Scaloni, il commissario tecnico che è riuscito a tenere Messi in Nazionale e a consegnargli le chiavi di un gruppo in cui è diventato cammin facendo il punto di riferimento assoluto. E Scaloni in patria è non a caso uno dei ct più amati e ben voluti da tutti i tifosi, ben consapevoli del lavoro che ha effettuato nel corso di questi ultimi tempi.
Così, il vederlo in lacrime, commossom ogni volta che si presenta davanti alle telecamere, ha scatenato ancora una volta l'ammirazione e l'affetto verso lui e la squadra in vista della finale. Momenti di pura commozione ad ogni collegamento televisivo, soprattutto nel ricordare l'impegno profuso da parte dei giocatori. Scaloni non riesce a trattenere le lacrime. "Non ci sono altre parole, ho già parlato con i giocatori. Penso che qualsiasi argentino direbbe lo stesso: mi hanno commosso… Hanno dato tutto, sinceramente"
Un gruppo che ha richiamato a sé anche chi non faceva parte della comitiva mondiale e che in occasione di domenica ritorna ad abbracciare la nazionale, per fare sentire l'affetto e il calore senza remore né polemiche: "Siamo colmi d'orgoglio sapere che vogliano essere qui e per noi anche gli altri giocatori che stanno giungendo in Qatar. Questo è il trionfo più grande, cioè che tutte le persone si sentano parte di questo momento. È fondamentale, dobbiamo godercelo perché sono attimi che passeranno comunque alla storia"
L'obiettivo, ovviamente è fermare la Francia di Mbappè, i campioni del Mondo uscenti, ripetendo le ultime prestazioni che hanno permesso di arrivare in finale: "Speriamo di coronare il grande sogno di tutti domani o almeno di rendere orgogliosa tutta la nostra gente. La verità è che è un momento speciale e ce lo stiamo godendo, a modo nostro, e io mi sto divertendo". Dichiarazioni e commozione che fanno il pari per quanto era accaduto poco prima, con lo stesso ct che si era sciolto in altre lacrime durante un altro collegamento, davanti all'affetto che era arrivato direttamente dall'Argentina, tutto per lui.
In diretta TV da Pujato, la sua città natale vicino a Santa Fè è stato sorpreso da un video che riprendeva un gruppo di ragazzini che lo hanno voluto salutare personalmente. L'emozione ha pervaso anche in questo caso il ct argentino che ha dovuto ripetutamente asciugarsi gli occhi con la voce rotta, mentre amici e conoscenti lo incoraggiavano per l'ultima fatica mondiale, in un tripudio di colori bianco celesti e qualche piccola riproduzione della Coppa del Mondo, in attesa di alzare al cielo quella vera.