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L’arbitro si distrae, l’allenatore lo colpisce a tradimento: match sospeso

Bruttissimo episodio nell’ultimo week-end calcistico, in occasione di un match valido per il calcio dilettantistico piemontese. L’allenatore del Carpignano ha perso la testa dopo un’espulsione e si è scagliato con tutta la sua rabbia contro il direttore di gara sferrandogli un pugno violentissimo a tradimento.
A cura di Marco Beltrami
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Il week-end calcistico è stato contraddistinto purtroppo da un brutto episodio andato in scena in un match dilettantistico. La sfida valida per la Prima categoria piemontese tra l'Oleggio Castello e il Carpignano è stata sospesa dall'arbitro che è stato oggetto di una brutale aggressione. Protagonista l'allenatore della squadra ospite che ha colpito il direttore di gara con un pugno in faccia. Nel post-partita sono arrivate le scuse e le dimissioni, che non gli eviteranno una lunga squalifica.

Il match tra l'Oleggio Castello e il Carpignano è stato molto teso. Sul punteggio di 2-0 per i padroni di casa, polemiche a non finire per una decisione dell'arbitro Andrea Felis di Torino. Quest'ultimo ha espulso il tecnico ospite Giovanni Alosi, letteralmente scatenato nelle proteste. Dopo aver alzato minacciosamente la voce nei confronti dell'ufficiale di gara, l'allenatore lo ha colpito a tradimento, con un pugno molto forte in pieno volto. Un colpo durissimo tra lo stupore di tutti i presenti, con alcuni addetti ai lavori che sono poi riusciti a riportare la situazione alla normalità.

L'arbitro fortunatamente non ha riportato conseguenze, ma inevitabilmente ha sospeso la partita. Una decisione che comporterà certamente il 3-0 a tavolino in favore dell'Oleggio e una lunga squalifica per il tecnico Alosi (con possibile multa per la società ospite). Il Carpignano subito ha preso le distanze dal gesto del suo allenatore con una nota ufficiale: "La Società ASD Carpignano si ritiene dispiaciuta di quanto accaduto in data odierna durante la partita di Oleggio Castello, contrario all'etica sportiva che ha contraddistinto la propria centeneria storia e si riserva quanto prima di comunicare ufficialmente le decisioni assunte in merito all'accaduto. La Società contestualmente porge le scuse in primis al Direttore di gara Sig. Felis, al Cra Aia Piemonte,alla Lnd Piemonte Vda, alla Società Asd Oleggio Castello, ai propri tifosi e a tutti gli appassionati di calcio".

Alosi si è dimesso dal suo incarico, scusandosi per un gesto senza attenuanti. Queste le sue parole ai microfoni di novara.iamcalcio.it: "Negli spogliatoi ho subito presentato alla società le mie dimissioni perché quello che ho fatto mi deve portare a riflettere su come sto vivendo questi momenti, perché non fa parte del mio modo di essere. L'unica cosa di cui sono contento è che il direttore di gara, che avrebbe potuto essere mio figlio, non ha subito conseguenze a causa del mio colpo". E poi ancora: "Spero che quanto mi è successo sia di esempio per tutti quelli che alla domenica sono protagonisti su un campo da calcio affinché nessuno abbia mai una reazione come quella che ho avuto io. Il calcio dilettantistico vive soprattutto per essere motivo di svago, divertimento, e certi atteggiamenti ne devono essere banditi per cui spero di non vedere più su nessun altro campo un gesto brutto e sbagliato come quello da me commesso e di cui mi assumo tutta la responsabilità"

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