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L’arbitro Oliver fa infuriare il Benfica contro l’Inter: non ha visto un rigore netto

In Benfica-Inter la squadra di casa si è lamentata per due episodi da moviola. Grandi proteste in particolare sul contatto tra Bastoni e Ramos, che sarebbe potuto essere punito con il calcio di rigore.
A cura di Marco Beltrami
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In Benfica-Inter non sono mancati gli episodi da moviola, e le polemiche. Alla fine a trionfare è stata la squadra di Inzaghi che con una prestazione convincente si è imposta 2-0, ipotecando la semifinale di Champions League. Due le situazioni arbitrali che hanno fatto arrabbiare i padroni di casa: un mancato rigore assegnato ai biancorossi, e un penalty concesso col VAR ai nerazzurri per lo 0-2 di Lukaku.

Il primo episodio da moviola è arrivato al ridosso del 60′, sul punteggio di 0-1. Il Benfica dopo il gol di Barella si è riversato in avanti alla ricerca del pareggio. Mischia furiosa in area, e situazione concitata con i giocatori di casa che hanno protestato a lungo per un contatto tra il migliore in campo Bastoni e Ramos. Dopo una doppia deviazione non definitiva la sfera arriva al limite dell'area piccola con Joao Mario e Gonçalo Ramos che si fiondano sulla stessa.

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Nella confusione ecco l'intervento di Bastoni che in equilibrio precario allunga la gamba sinistra andando a contrasto proprio con l'attaccante del Benfica che finisce a terra. Il difensore finisce con il piede quasi sotto il ginocchio destro di Ramos che con la tibia sfiora la palla, anticipando Bastoni che non tocca invece il pallone e va a contatto con l'avversario.

L'arbitro Oliver ha lasciato proseguire e il VAR non è intervenuto per quello che è sembrato come un chiaro errore. Da valutare ci sarebbe stata anche la posizione di Aursnes al limite. In caso di fuorigioco il rigore sarebbe stato poi invalidato. Tifosi portoghesi molto arrabbiati con l'arbitro Oliver che è stato tirato in ballo anche per il celebre precedente di Real Madrid-Juventus, con il calcio di rigore concesso ai madrileni che fece infuriare i bianconeri.

L'altra situazione che ha fatto arrabbiare il Benfica è quella relativa al gol del 2-0. Dumfries mette in area un cross dalla destra, che trova la deviazione di Joao Mario. Il grande ex tocca prima la sfera con la testa, e poi con il braccio proprio quando si trovava all'interno dell'area. In questo caso la decisione dell'arbitro è corretta, perché il centrocampista è saltato con il braccio molto largo, ed è una situazione dunque punibile a prescindere dal contatto precedente con un'altra parte del corpo.

Nel post-partita a dar voce a tutte le lamentele del Benfica è stato l'allenatore Roger Schmidt che nel post-gara ha fatto riferimento anche agli episodi arbitrali: "Siamo stati sfortunati, il 2-0 non ci stava per quanto visto in campo. Oggi abbiamo preso un gol su un rigore che secondo me non c’è, invece ce ne poteva essere almeno uno per noi. A Milano possiamo andare per vincere, ne sono certo".

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