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L’arbitro Massa sotto accusa per l’arbitraggio di Real Madrid-Lipsia: “Sudditanza psicologica”

La mancata espulsione di Vinicius, autore del gol pesante del Real Madrid contro il Lipsia, ha scatenato polemiche nei confronti del direttore di gara italiano. Cosa è successo e perché Irrati al Var non è intervenuto?
A cura di Maurizio De Santis
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L'arbitro italiano, Davide Massa, e quello al Var, Massimiliano Irrati, sono finiti nella bufera per quanto accaduto nel ritorno degli ottavi di Champions League al Santiago Bernabeu. A schiumare rabbia è il Lipsia per la mancata espulsione di Vinicius, protagonista del brutto gesto di reazione nei confronti di un avversario, Orban.

La sequenza video di quel momento diventa pietra dello scandalo per la decisione del direttore di gara che opta solo per l'ammonizione scatenando le proteste da parte dei tedeschi. Si chiedono anche: perché il Var non è intervenuto? Quel frangente rientra nella casistica del "grave episodio non visto" che può portare alla espulsione diretta (non per somma di cartellini gialli).

L'unica deduzione possibile, ma si resta solo nel campo delle interpretazioni ipotetiche, è che né il fischietto né i suoi collaboratori abbiano considerato l'atteggiamento del brasiliano così grave da meritare un provvedimento più severo.

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Cosa ha fatto Vinicius? Le immagini mostrano tutti i dettagli di quel contatto: il giocatore dei blancos è alle spalle di quello del Lipsia, gli dà una spinta e ne provoca la caduta (che è sembrata un po' accentuata rispetto al tocco subito). Orban si rialza subito e mormora qualcosa, è in quel momento che il sudamericano gli mette le mani al collo e lo allontana in maniera vigorosa, causandone il ruzzolone sul prato. Per Massa quella situazione è sanzionare solo con l'ammonizione.

La decisione fa discutere anche perché poco dopo lo stesso Vinicius, imbeccato da Bellingham, segna la rete che permette alle merengues di tenere al sicuro il passaggio del turno nonostante una partita di sofferenza (è finita 1-1 dopo lo 0-1 in Germania), conclusa con il brivido per la traversa di Dani Olmo che ha sballato le coronarie ai tifosi del Real Madrid.

 "Sudditanza psicologica". A RMC Sport è l'ex calciatore, Petit, a censurare la direzione di gara di Massa ragionando sul condizionamento e sulla suggestione che inficia gli arbitri quando si trovano di fronte il Real, più ancora se in una cattedrale come il Bernabeu.

"Penso sia qualcosa che è nel subconscio degli arbitri. L'ho vissuto col Monaco contro il grande Milan, con il suo trio di olandesi, che dominava l'Europa. Giocavano spesso finali di Coppa dei Campioni, vincevano lo scudetto. Avevamo errori arbitrali grossolani in casa non sanzionati dalla arbitro. Eppure è palese. All'epoca non c'era il Var e anche noi giocatori ci dicevamo che era strano".

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"Impressionati dal Real Madrid". Petit s'affretta a chiarire che non parla di complotto da parte della Uefa né si azzarda a ventilare altre gravissime ragioni che ci sono dietro l'atteggiamento degli arbitri. Ma aggiunge: "Non sto parlando di corruzione, non sto parlando di cospirazione. Ma penso che anche gli arbitri, quando vanno lì, siano impressionati dalla posizione e dallo status del Real Madrid. Non dico che c'è desiderio di proteggerli ma così non va".

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