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L’arbitro Massa inseguito e offeso ripetutamente da un dirigente dell’Inter: adesso rischia

Nel rapporto degli ispettori federali sulla maxi rissa finale di Juventus-Inter c’è anche il riferimento all’atteggiamento di un tesserato dei nerazzurri. È Dario Baccin che “proferiva all’indirizzo del direttore di gara ripetute espressioni offensive”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il dirigente dell'Inter, Dario Baccin, menzionato nel rapporto degli ispettori federali.
Il dirigente dell'Inter, Dario Baccin, menzionato nel rapporto degli ispettori federali.

Il rapporto degli ispettori federali sul finale burrascoso di JuventusInter racconta nel dettaglio cosa è successo in quei momenti scanditi da tensione, litigi, maxi rissa e polemiche, toni minacciosi, insulti razzisti entrati nel corredo accessorio della semifinale di andata di Coppa Italia. Sul campo è finita 1-1 ma ai punti, alla luce di quanto s'è visto e delle possibili sanzioni del giudice sportivo, rischiano di perdere tutti.

La baraonda ha messo in secondo piano l'aspetto sportivo spargendo (ancora) veleno sul derby d'Italia: Lukaku, Cuadrado e Handanovic i calciatori che a vario titolo sono stati messi a verbale dagli ufficiali presenti sul terreno di gioco. Hanno sentito, visto, annotato ogni cosa: non sarà necessario attendere un supplemento d'indagine per acquisire ulteriore materiale probatorio prima di emettere sanzioni disciplinari.

Il violento litigio tra il portiere dell'Inter, Handanovic, e il calciatore della Juve, Cuadrado.
Il violento litigio tra il portiere dell'Inter, Handanovic, e il calciatore della Juve, Cuadrado.

Il resto fa parte del furore dialettico, dei nervi a fior di pelle, dei confronti muso a muso, dei brutti gesti che hanno trasformato il rettangolo verde dell'Allianz Stadium in una sorta di baruffa da saloon. In quella confusione di animi surriscaldati gli ispettori federali hanno individuato anche un altro tesserato descritto come particolarmente esagitato per la reazione avuta in particolare nei confronti del direttore di gara, Massa.

Nel rapporto pubblicato dal quotidiano La Stampa il comportamento del dirigente interista, Dario Baccin, è stato verbalizzato così: "Tentava più volte di arrivare al contatto fisico con l’arbitro. Impedito nell’intento grazie all’intervento di altri dirigenti della propria società proferiva all’indirizzo del direttore di gara ripetute espressioni offensive quali: Testa di c***o, Sei un pezzo di m***a".

Cuadrado a muso duro contro Lukaku dopo l'esultanza plateale verso i tifosi bianconeri.
Cuadrado a muso duro contro Lukaku dopo l'esultanza plateale verso i tifosi bianconeri.

La vicenda è già chiara nella sua gravità poiché tale è stata l'evidenza dei comportamenti dei protagonisti. Il gancio rifilato dal colombiano al portiere nerazzurro, il linguaggio del corpo e le parole urlate dallo stesso attaccante belga nei confronti di Cuadrado, i toni minacciosi e il coinvolgimento anche di altri tesserati (non solo i calciatori delle panchine ma anche qualche dirigente) porteranno a multe e squalifiche personali oltre alla chiusura di quel settore (o quei settori) dai quali si sono elevati in maniera molto distinta i cori razzisti e di discriminazione nei confronti di Lukaku. Lo stesso Romelu non potrà evitare provvedimenti adducendo come esimente/attenuante il proprio stato emotivo per quanto accadutogli.

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Non è iniziato tutto al momento di quell'esultanza esibita dall'ex Chelsea a mo' di atto d'orgoglio e di sfida per quanto subito (il giocatore e il suo entourage hanno denunciato con forza gli abusi con un comunicato molto duro nel quale chiedeva le scuse formali della Juve). Il parapiglia è solo la punta dell'iceberg di una situazione che è deflagrata dopo la realizzazione del rigore decisivo ma in realtà l'atmosfera s'era già fatta pesante al momento del fallo commesso da Lukaku su Gatti: un intervento da cartellino ‘arancione' che l'arbitro Massa punì con un'ammonizione e successivamente lo espellerà – come da regolamento – per il modo di celebrare la rete. E poi c'è stato il caos.

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