L’arbitro Dionisi tradito da una zolla: infortunio al polpaccio, è costretto al cambio
Quindici minuti di gioco poi Empoli-Cagliari viene fermata dall'arbitro, Federico Dionisi di L'Aquila, tra lo stupore generale. Cosa è successo? Il direttore di gara si è infortunato: ha sentito tirare (come si dice in gergo) il muscolo del polpaccio e non è in grado di continuare il match. Fa uno stacco strano, un saltello e si guarda dietro. Una zolla fuori posto deve averlo tradito, provocandogli quel sovraccarico posturale. Il gioco resta interrotto per qualche minuto, il tempo necessario perché sia prestato soccorso all'ufficiale di gara per capire se con qualche massaggio e l'utilizzo di un analgesico spray possa essere messo in condizioni di proseguire l'incontro. La smorfia, però, nulla lascia presagire di buono. Anzi, è il segnale per il Quarto Uomo, Valerio Marini di Roma 1, che deve tenersi pronto.
Poco dopo, come da regolamento dell'Aia, prende il posto del collega che non ce la fa a continuare. L'indicazione del caos specifico è prevista al punto 2 della Guida Pratica dell'Associazione riservata ai direttori di gara. Si tratta di una serie di prescrizioni aggiuntive che servono a coprire una casistica di episodi che possono verificarsi nel corso di un match. Tra questi anche la condizione fisica del direttore di gara che, infortunato, non sia in grado di continuare ad arbitrare l'incontro per il quale è stato designato.
"Per un motivo qualsiasi, iniziata la direzione di una gara, l’arbitro non può portarla a termine. Può essere sostituito? In linea generale, una volta iniziata la gara, la sostituzione dell’arbitro non è consentita per nessun motivo. In alcune gare o competizioni, il cui regolamento lo prevede, potrà essere sostituito da uno degli ufficiali di gara, all’uopo indicato".
Qualcosa del genere è successa abbastanza di recente sempre in Serie A. "Ho sentito stac e una palletta che si formava", fu così che a gennaio 2021 l'arbitro Valeri spiegò perché durante Inter-Milan fu costretto ad abbandonare il campo con una faccia sofferente. Si trattò di uno strappo muscolare, al suo posto subentrò il Quarto Uomo, Daniele Chiffi.