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L’arbitro di Benevento-Turris non vede il gol segnato da centrocampo: ingannato da un effetto ottico

L’errore clamoroso avviene sul tiro che permette alla formazione ospite di accorciare le distanze. La parte finale del video mostra un dettaglio che (forse) dà una spiegazione a quella situazione grottesca.
A cura di Maurizio De Santis
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L'abbaglio dell'arbitro di BeneventoTurris è clamoroso. Il direttore di gara, forse ingannato dallo strano effetto ottico generato dal rimbalzo della palla, non si accorge che della rete segnata da centrocampo dal calciatore ospite. È perfettamente valida ma l'esitazione del fischietto non deriva da altro: in realtà non sa che quella traiettoria tanto astuta (il portiere dei sanniti era fuori dai pali) quanto fortunata è finita in fondo al sacco.

Né lui né (cosa ancora più strana) l'assistente di linea, che grazie alla sua posizione avrebbe dovuto aiutarlo a evitare profondo imbarazzo, un errore grottesco e soprattutto a rendere giustizia a quella prodezza, si sono resi conto dell'accaduto.

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Emanuele Frascaro della sezione di Firenze è l'arbitro che, del tutto ignaro dell'episodio, ha rischiato di vanificare il bel gesto tecnico messo in atto da De Felice della Turris: sua l'intuizione e l'esecuzione della parabola che ha permesso alla formazione ‘corallina' di accorciare le distanze (2-1, finirà 3-2 per i padroni di casa).

Com'è possibile che sia il fischietto sia i suoi collaboratori abbiano tentennato? La parte finale del video mostra un dettaglio che (forse) dà una spiegazione a quella situazione grottesca: la palla finisce sì in rete ma rimbalza sul ferro di sostegno sistemato alla base nella porta (nella parte retrostante) e torna in campo. Né Frascaro né l'assistente di linea indicano il centrocampo, il gol non viene convalidato semplicemente perché nella loro testa non esiste.

Lo assegneranno poco dopo quando, in seguito all'intervento del quarto uomo, metteranno una toppa a quel buco pazzesco preso. Lo faranno dopo circa quattro minuti di proteste legittime da parte dei calciatori della Turris.

Dov'era il Var? perché non è intervenuto? Semplicemente perché in Serie C non c'è. O meglio non è attivo per tutti i match del campionato ma solo – tenendo conto dell'esperienza delle ultime stagioni – per quelli dei playoff anche se solo per sei partite: le semifinali e la doppia finale. Lo scorso anno, il Var è stato utilizzato a partire dall’11 maggio in Foggia-Pescara e Lecco-Cesena e poi confermato nella finalissima tra lombardi e rossoneri. A partire da questa stagione, invece, dovrebbe esserci un incremento della tecnologia per tutti i match dei playoff e dei playout.

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