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L’arbitro Byron Moreno torna in campo, i colleghi lo ripudiano: nello spogliatoio succede di tutto

L’ex fischietto che penalizzò l’Italia ai Mondiali in Corea nel 2002 torna in auge perché di nuovo al centro di una polemica fortissima, il caso è scoppiato durante un’amichevole tra Liga de Quito e Allianz Lima.
A cura di Maurizio De Santis
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Byron Moreno. Basta pronunciare il nome dell'ex arbitro ecuadoriano oggi 55enne perché il sangue nelle vene ribolla da un capo all'altro nel mondo. In Perù, in occasione di una partita amichevole organizzata quale evento della Noche Blanca 2025 tra Liga de Quito e Allianz Lima, è successo di tutto quando i fischietti ufficialmente designati per la partita se lo sono ritrovato nello stesso spogliatoio per aver diretto una gara precedente tra vecchie glorie. "Qui non lo vogliamo, è una questione di rispetto!", è la frase che ha sancito quell'atto di protesta condiviso dai vertici arbitrali: sono andati via provocando grande imbarazzo in federazione e costringendola a una soluzione toppa, ovvero affidare proprio a Moreno anche il compito di fischiare nel match ufficiale, iniziato con notevole ritardo a causa di quanto accaduto nell'immediata vigilia.

Spunta Moreno, spogliatoio degli arbitri in subbuglio

Roddy Zambrano era l'arbitro Fifa incaricato ma assieme ai suoi collaboratori ha deciso di disertare l'incontro. Il direttore sportivo della Lega, Eduardo Álvarez, dopo l'imbarazzante incidente, ha rivelato che la decisione è stata presa da Néstor Pitana (presidente della Commissione arbitrale nazionale della FEF) e Luis Muentes (presidente del sindacato arbitrale): non che fosse la migliore ma non avevano scelta.

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La reazione dell'ex fischietto: "Chi sono per giudicarmi?"

"Chi sono queste persone per giudicarmi e dire che il sottoscritto è un vergogna? Parlano senza pensare – è stata la reazione di Moreno -. Le cose che dicono… sono parole che escono dallo stomaco quando si soffre di una sorta di reflusso. La verità è che Muentes ce l'ha con me perché in passato l'ho criticato".

Pasticcio clamoroso: annulla un gol regolarissimo

Durante l'incontro s'è verificato quel che tutti immaginavano. Se qualcosa può andare storto, lo farà, recita una delle leggi di Murphy che è sentenza se il soggetto di riferimento è l'arbitro Moreno. Il pasticcio lo combina nei minuti finali dell'incontro che ha condotto a fatica perché fuori forma e ormai non più tanto avvezzo alle cose di campo.

All'83°, la Liga segna un gol regolare ma ingoia un boccone amaro: è annullato dopo uno scontro tra Guillermo Viscarra e un compagno di squadra, nonostante non vi fosse stata alcuna infrazione da parte di un avversario nei confronti del portiere biancoblù. Alla fine ha riconosciuto il suo errore dopo le proteste dei giocatori ecuadoriani, ma ha comunque dovuto continuare con l'azione. Grottesco.

Incubo dell'Italia ai Mondiali in Corea, arrestato per traffico di droga

Moreno, un incubo che torna in mente. In Italia ricordano ancora (e come fa a dimenticarlo?!) il direttore di gara che ai Mondiali in Corea lasciò il segno sull'eliminazione della Nazionale. "Dopo la partita mi hanno offerto tanti soldi", raccontò a 20 anni di distanza da quella gara passata alla storia come una delle peggiori al mondo che siano mai stati arbitrate. "Facemmo rissa nello spogliatoio…", ha ricordato di recente Paolo Maldini, rivelando d'aver fiutato allora qualcosa che non andava già prima dell'incontro.

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In Sudamerica hanno pessimi ricordi di lui perché spesso al centro di scandali, anche extra-sportivi: nel 2010 vene arrestato a New York per traffico di stupefacenti, in patria il suo nome è finito sotto i riflettori della cronaca per evasione fiscale. Quanto alla sua esperienza in campo, il sospetto di corruzione lo ha accompagnato in carriera assieme agli errori clamorosi commessi nel dirigere gli incontri. L'ultimo pochi giorni fa, quando s'è ritrovato fischietto per caso.

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