video suggerito
video suggerito

L’arbitro Brych e la strana domanda di Giorgio Chiellini: “Posso tirare la maglia così?”

L’arbitro tedesco Felix Brych racconta cosa faceva Giorgio Chiellini in campo: “Ne aveva bisogno”.
A cura di Paolo Fiorenza
6 CONDIVISIONI
Immagine

L'arbitro tedesco Felix Brych in carriera ne ha viste tante, a quasi 50 anni sta per appendere il fischietto al chiodo al termine di questa stagione: "Un desiderio per la mia ultima partita? Vorrei arbitrare una gara dell'ultima giornata della Bundesliga, in cui ormai non c'è più nulla in gioco. Perché voglio solo godermelo". Brych è stato internazionale ad altissimo livello, ha arbitrato tra le altre anche la finale di Champions League del 2017 a Cardiff vinta dal Real Madrid sulla Juventus e proprio a un pilastro di quella Juve e della nazionale italiana, Giorgio Chiellini, si riferisce un aneddoto raccontato dal direttore di gara tedesco.

L'arbitro Brych racconta cosa faceva Chiellini: "Ne aveva bisogno"

In un'intervista a ‘Spiegel' viene chiesto a Brych di una sua dichiarazione passata, in cui aveva detto che "nessuno parla quanto Chiellini". Il 49enne di Monaco ribadisce il punto e ricorda cosa accadde una volta col difensore pisano, oggi nell'organigramma della Juve: "Tutto iniziava già al momento della scelta del campo. ‘Felix, oggi vorrei parlare ancora molto', diceva e così faceva. Ad esempio, quando tirava la maglia dell'avversario e chiedeva: ‘Felix, posso tirarla così?'. Gli ho dovuto rispondere: ‘Giorgio, no, non va bene'. Ne aveva bisogno, quindi dovevo comunicare con lui più che con gli altri. Ma ho sempre dovuto stabilire dei limiti. Mi è piaciuto questo gioco di equilibri".

Felix Brych alle prese con Giorgio Chiellini in un Valencia-Juventus del 2018
Felix Brych alle prese con Giorgio Chiellini in un Valencia-Juventus del 2018

Un rapporto in cui la stima reciproca era il collante e infatti Brych poi si portava a casa le magliette di molti campioni: "Sì, ho ricevuto molte maglie in regalo. Oltre a quella di Chiellini, ho quelle di Cristiano Ronaldo, Leonardo Bonucci e Juan Mata. Una volta Marco Verratti venne da me dopo una partita in cui lo avevo espulso. Sono stati momenti belli perché mi hanno fatto capire che appartengo al gioco".

Italiani sono stati anche i modelli di riferimento per Brych: "Ho preso spunto dagli arbitri dell'Europa meridionale. Pierluigi Collina e Roberto Rosetti, i due italiani con il loro rigore e la loro distanza, mi sono sembrati fantastici".

Brych con Zlatan Ibrahimovic, che meritava un trattamento a parte
Brych con Zlatan Ibrahimovic, che meritava un trattamento a parte

Il trattamento speciale riservato a Ibrahimovic: "Con lui devi fare un piccolo passo indietro"

Zlatan Ibrahimovic merita un discorso a parte rispetto agli altri calciatori arbitrati dal direttore di gara tedesco: "Ibrahimovic proviene da una periferia difficile di Malmoe ed è abituato al linguaggio della strada. Non puoi mettergli troppa pressione, non puoi avvicinarti troppo a lui, a lui questo non piace. Lui vuole usare il campo da calcio come palcoscenico, quindi tu come arbitro devi fare un piccolo passo indietro".

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views