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L’arbitro anonimo racconta a Le Iene la riunione convocata da Rocchi: cosa ha detto agli arbitri

L’arbitro anonimo torna a parlare a Le Iene svelando il contenuto del discorso del designatore Rocchi tenuto nella riunione straordinaria con tutti gli arbitri indetta all’indomani del primo servizio della trasmissione di Italia 1 in cui venivano rivolte pesanti accuse a lui e al sistema arbitrale italiano: “Sembrava provato”
A cura di Michele Mazzeo
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Prosegue il terremoto che si è abbattuto sul sistema arbitrale italiano dopo le accuse rivolte da un arbitro di Serie A, rimasto anonimo, alla trasmissione Le Iene. Continuano infatti le rivelazioni del direttore di gara che ha svelato presunte anomalie ravvisate nell'AIA e nella CAN di Serie A e Serie B guidata dall'ex arbitro Gianluca Rocchi.  E, questa volta, nel servizio che la trasmissione di Italia 1 manderà in onda martedì 30 gennaio, le accuse dell'arbitro che ha dato inizio a tutto saranno supportate anche da altre testimonianze di altri fischietti di Serie C e Serie D ancora in attività.

Nel nuovo servizio sulla "questione arbitri" di Le Iene vi saranno anche le dichiarazioni degli ex direttori di gara Luca Marelli, Claudio Gavillucci e Oscar Girardi su cosa non va nel mondo arbitrale italiano e quelle lotte intestine all'AIA che, come raccontato dall'ex fischietto di Serie A Gianpaolo Calvarese a Fanpage, sarebbero anche alla base della scelta di portare in TV tale questione, e Fabrizio Pasqua, arbitro del massimo campionato italiano fino alla passata stagione, che ha intentato una causa di lavoro contro la FIGC ponendo l'accento anche sul contratto che lega i direttori di gara alla Federazione.

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In questa nuova puntata di Le Iene inoltre saranno forniti ulteriori dettagli riguardo alle accuse fatte in precedenza e segnalati nuovi episodi di sospetti errori arbitrali verificatisi di recente (l'ultimo, secondo l'anonimo arbitro di Serie A, sarebbe stato il primo dei due cartellini giallo sventolato a Giovanni Simeone, poi espulso sul risultato di 0-0, nella finale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter). Ma non solo.

Nel secondo servizio di Le Iene, il direttore di gara che ha perpetrato le denunce, nuovamente incappucciato e a volto coperto per evitare ritorsioni nei suoi confronti, svela anche la reazione dei vertici dell'AIA (che ha sporto una querela contro contro ignoti, mentre la FIGC ha presentato un esposto alla Procura di Roma) dopo l'uscita del primo servizio e il contenuto della riunione d'urgenza convocata dal designatore Gianluca Rocchi.

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"Dopo la messa in onda del primo servizio è partita la caccia all'uomo all'interno della Commissione Arbitri nazionale, c'è uno stato di agitazione tangibile, molti hanno dei sospetti e ognuno formula le proprie ipotesi su chi sia la talpa – ha difatti svelato l'arbitro anonimo –. Ci sono stati tanti colleghi che hanno espresso la loro solidarietà nei confronti dell’arbitro anonimo e hanno condiviso i contenuti espressi nel servizio.

Rocchi il giorno dopo il servizio ha convocato una riunione con tutti i componenti della Commissione Arbitri nazionale per le ore 19, eravamo all’incirca 160, tutti collegati via zoom. Sembrava provato per il servizio andato in onda, l'ennesimo attacco che viene fatto agli arbitri dall’esterno – ha quindi aggiunto –. Ci ha invitato a non farci coinvolgere emotivamente, e ad andare in campo mettendoci gli attributi e dimostrando il nostro valore.

Per il resto lui dice che è solo una messa in scena, una roba mediatica per attaccare la sua persona e gli arbitri. Ma ha detto anche che, nel caso la talpa dovesse davvero esistere, prima della fine della stagione andrà da lui, chiederà scusa e dirà che ha fatto una ca**ata" ha infine concluso rivelando il contenuto del discorso fatto dal designatore Gianluca Rocchi nella riunione straordinaria indetta all'indomani dell'uscita del primo servizio de Le Iene con le prime accuse rivolte a lui e all'intero sistema arbitrale italiano dal direttore di gara di Serie A attualmente in attività mantenendo l'anonimato.

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