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L’Arabia di Mancini vince nel caos totale: il VAR assegna il gol in ritardo, il gioco era già ripreso

Confusione ed errori incredibili nel finale di Arabia Saudita-Oman, gara valida per la Coppa d’Asia che ha visto il debutto della nazionale allenata da Roberto Mancini. Vittoriosa solamente nel recupero, quando arbitro e VAR compiono un pasticcio inspiegabile: facendo ripartire la gara, in attesa della sentenza della moviola.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Arabia Saudita di Roberto Mancini ha vinto il suo match inaugurale di Coppa d'Asia battendo l'Oman non senza moltissime difficoltà, salendo in vetta al Gruppo F. La nazionale dell'ex ct azzurro ha festeggiato solamente al 100′ minuto, dopo un finale a dir poco convulso, caratterizzato da un pasticcio enorme tra VAR, arbitro ed assistenti sulla rete di Ali Albulayhi, prima convalidata e poi finita sotto il vaglio della moviola per un possibile fuorigioco. Proprio in attesa della decisione, però la gara è ripresa inspiegabilmente, per essere fermata di nuovo dall'arbitro, che ha fatto ripartire la partita dal 2-1.

Imbarazzo totale che ha caratterizzato una gara fino ai minuti di recupero equilibrata tra due squadre che hanno provato di tutto a superarsi. L'Arabia di Mancini, favorita sulla carta ma con il ct sotto attacco per le sue scelte e il modo di gestire la rosa, ha rischiato il clamoroso KO contro l'Oman bravissimo a sfruttare il primo vantaggio, arrivato con Salaah Al-Yahyaei che ha giocato una grande partita. Poi, la reazione concretizzatasi al 78′ quando Ghareeb, compagno di Cristiano Ronaldo nell'Al Nassr,  trova la via dell'insperato pareggio e accende il finale.

Branko Ivankovic, tecnico dell'Oman, incredulo per quanto accaduto in campo
Branko Ivankovic, tecnico dell'Oman, incredulo per quanto accaduto in campo

Ed è nei minuti di recupero (ben 10) che accade di tutto quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo è stato Ali Albulayhi a prendersi la gloria della rete del successo, che ha scatenato i tifosi di casa che hanno visto concretizzarsi una vittoria oramai sembrata irraggiungibile. Per pochi istanti, perché il guardalinee ha avvisato l'arbitro del match, l'australiano Shaun Evans di un possibile fuorigioco. Classico check al VAR tra proteste di entrambe le squadre, con i sauditi che pretendevano la conferma e i giocatori dell'Oman che invocavano l'annullamento.

E qui il pasticcio in diretta mondiale: il VAR impiega una infinità di tempo a decidere, su un gol che appariva già regolare dai primi replay, finché inspiegabilmente il gioco riprende sul risultato fermo sull'1-1 ma non è così, anceh se il direttore di gara conferma il fuorigioco. La decisione del VAR arriva in contemporanea, la rete di Ali Albulayhi è considerata valida, Evans riferma il gioco sorridendo e facendo chiari gesti che si deve ripartire dal 2-1. E mentre tutto l'Oman lo circonda allibito per i giocatori di Mancini scattano i festeggiamenti fino a quel momento frenati. Per uno dei gol più assurdi e controversi di sempre.

I festeggiamenti dell'Arabia Saudita, dopo il gol convalidato dal VAR al 100'
I festeggiamenti dell'Arabia Saudita, dopo il gol convalidato dal VAR al 100′

Cosa sia realmente accaduto in quei 4-5 minuti di comunicazione tra arbitro e VAR nessuno lo ha saputo spiegare. Probabile che vi sia stato un blackout nel feedback oppure un errore di segnalazione via audio. Fatto sta che si potrebbe trattare di un precedente cui l'Oman potrebbe anche appellarsi alla giustizia per una rete che lo ha condannato, assegnata in modo tutt'altro che ortodosso.

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